mercoledì 20 dicembre 2017

2017: UN ANNO DI INTENSE ATTIVITA' E DI LOTTE DEL COMITATO

In occasione di fine anno, in qualità di Presidente del Comitato ritengo doveroso trasmettere un'informativa ai Soci e sostenitori per relazionare con un breve consuntivo le attività predisposte nell'anno 2017, in periodo successivo all'assemblea dei Soci effettuata nel mese di aprile:
 In riferimento all'ESPOSTO presentato dal Comitato alla Procura della Repubblica di Treviso in data 2 dicembre 2016 non è stato rilevato alcun riscontro; con la disponibilità di un Avvocato sarebbe possibile conoscerne l'iter.
 In data 21 aprile 2017 l'ENAC – Ente Nazionale per l'Aviazione Civile ha pubblicato un avviso sui quotidiani "Corriere della Sera" / "La Tribuna" / "Corriere del Veneto" inerente lo «STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE E OTTIMIZZAZIONE AL 2030 DELL'AEROPORTO DI TREVISO».
A seguito delle ripetute bocciature dei due "master plan" presentati precedentemente (anni: 2007 – 2012), l'ENAC a nome del gestore dell'aeroporto di Treviso insiste nella richiesta di incremento dell'attività aeroportuale trevigiana anche se quantitativamente più ridotta rispetto la precedente: 22.500 movimenti aeronautici annui = 19.000 aviazione civile (Ryanair – Wizzair) + 3.500 aviazione generale = 62 movimenti medi giorno.
Rispetto al limite autorizzato si tratta di un incremento dell'attività aeroportuale, mascherato come ottimizzazione di quanto normalmente viene attuato dal gestore nella totale indifferenza delle Autorità preposte a far rispettare le specifiche Normative; il Comitato persiste nell'attività di contrasto per far valere le istanze atte a tutelare la Salute pubblica e la Qualità della Vita.

lunedì 4 settembre 2017

ESSSERE "ANTI AEROPORTO" NON E' UNA DISCRIMINANTE!

In riferimento all'articolo apparso sul periodico "La Voce", agosto 2017, che riporta una intervista del Sindaco di Quinto di Treviso, Sig. Mauro Dal Zilio, inerente le misure di mitigazione e compensazione inserite nelle Osservazioni dell'Amministrazione Comunale a «Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030 – Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale – Aeroporto "Antonio Canova" di Treviso», è bene mettere in chiaro alcune cose. Il Sindaco mette in evidenza: "… tenendo ben presente che l'aeroporto non si può chiudere" … e conclude: "Evidentemente la presenza degli aerei a Quinto non è poi così importante come ritiene e sostiene il Comitato anti aeroporto!".
Per una corretta informazione, si riporta in maniera molto succinta le conclusioni ufficializzate dall'Associazione Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso nelle Osservazioni recentemente presentate a Ministeri – Regione – Provincia – Comuni – Parco Naturale Regionale del Fiume Sile:
«Il rispetto del numero di movimentazioni annue autorizzato: 16.300 è stato ribadito ripetutamente dalla Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA e VAS del Ministero dell'Ambiente e da sentenza del TAR Regionale; questa è la primaria condizione da rispettare con la contemporanea verifica di compatibilità ambientale nel pieno rispetto delle Normative di riferimento, rilevando anche l'entità del tipico inquinamento aeronautico: nanopolveri / sostanze chimiche assorbite ed in fase gassosa / metalli pesanti. Da questa condizione si deve partire per valutare il conseguente numero di movimentazioni compatibile con il sempre decantato "aeroporto sostenibile.
L'aeroporto di Treviso ha gestito nell'assoluta autonomia e nella massima indifferenza la sua ventennale attività senza che alcuna Autorità abbia imposto di far rispettare il vincolo di una chiara disposizione legislativa e senza aver mai ottenuto un parere positivo di Valutazione di Impatto Ambientale. Sono stati presentati e ritirati due "Master Plan" per richiedere un incremento fruitivo dell'aeroporto trevigiano, ottenendone ripetuti Pareri Negativi con l'indicazione di opere di mitigazione mai attuate e con la richiesta di numerosi approfondimenti – prescrizioni – raccomandazioni – compensazioni mai presi in considerazione».

Sia ben chiaro che quanto sopra riportato non è in sintonia con le dichiarazioni del Sindaco di Quinto di Treviso!

mercoledì 16 agosto 2017

NEL CIELO DI QUINTO E TREVISO E' SEMPRE PIU' AIR-SHOW!

Nella vecchia proposta del Marzo 2012: Piano di Sviluppo Aeroportuale (2011-2030) al paragrafo: 
RIPARTIZIONE MOVIMENTI IN DECOLLO AEROPORTO "CANOVA" era così annunciato:
Tra gli scenari analizzati è stata scelto quello con minor impatto complessivo sulla popolazione residente in aree limitrofe all’aeroporto, che è risultato essere quello corrispondente alla seguente distribuzione dei decolli:
  • al 2020 45% dei decolli su testata 07 e 55% su testata 25;
  • al 2030 50% dei decolli su testata 07 e 50% su testata 25".
Anche la Regione con: DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE n. 2250 – 27/11/ 2014 - Bur n. 119 16/12/2014 proponeva una risoluzione quasi fosse stata concordata con ENAC ed Il Gestore:
"Altra modifica apportata riguarda la distribuzione dei decolli, scegliendo quella ritenuta di minor impatto complessivo sulla popolazione residente in aree limitrofe all’aeroporto, ed in particolare su Quinto di Treviso, che è risultata essere
  •  30% dei decolli su testata 07 e 70% su testata 25 per lo scenario al 2020;
  •  30% dei decolli su testata 07 e 70% su testata 25 per lo scenario al 2030".
La stesso trucchetto fatto passare per strumento di mitigazione ambientale viene riportato nel: Master Plan, Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030 – 01 aprile 2017
- ripartizione decolli:
"In sede di Commissione ex art. 5 DM 31.10.1997 si è già avviata una procedura che prevede di effettuare, compatibilmente con le limitazioni gestionali, 6 decolli al giorno da testata 07. ……
Nello scenario di sviluppo al 2030 il numero di decolli giornalieri su Treviso (da testata 07) viene aumentato a 10, in considerazione di valutazioni modellistiche che hanno definito il carico massimo ammissibile per il territorio di Treviso".
22.500 mov/anno = 62 mov medi giorno = 31 decolli giornalieri: n. 10 = 32%
Noi ci chiediamo:
IL SINDACO GIOVANNI MANILDO SI SVEGLIA ORA?
Da tempo avrebbe dovuto contestare il proposito di far decollare gli aeromobili in direzione Treviso e non attendere la messa in pratica di quanto da tempo pianificato dal gestore aeroportuale! Lo doveva fare utilizzando la presenza del suo rappresentante in ambito della Commissione Aeroportuale che ha il potere di far mettere a verbale tutto ciò che l'amministrazione comunale decide
 per la quale è utile ricordare:
"E’ opportuno specificare che la Commissione ex art. 5 DM 31.10.1997 è costituita dai rappresentanti dei seguenti enti:
  • Regione;
  • Provincia;
  • Comuni interessati;
  • Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;
  • Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente;
  • Ente Nazionale di Assistenza al Volo (nel caso specifico dell’aeroporto “A. Canova” di Treviso, l’Aeronautica Militare);
  • vettori aerei;
  • società di gestione aeroportuale.
In questo contesto, pertanto, si trovano riunite tutte le competenze e responsabilità per l’approvazione di nuove procedure presso l’aeroporto".

QUALSIASI INCREMENTO DELL'ATTIVITÀ AEROPORTUALE È INCOMPATIBILE CON L'ATTUALE CONTESTO TREVIGIANO! E' cosi difficile arrivare a questa conclusione?

Riportiamo qui sotto una serie di dati realativi al 30 GIUGNO 2017 :
  •  numero di movimentazioni aeronautiche ufficialmente consuntivate = 10.481
  •  media numero di movimentazioni giornaliere = 58
  •  media nelle 17 ore teoriche (06 ÷ 23) = n° 1 mov. ogni 18 minuti.
  •  Numero di passeggeri = 1.450.691
Il gestore incrementa costantemente i numeri raggiungendo quanto preventivato per l'anno 2030 già nell'anno 2018, alla faccia della Valutazione di Impatto Ambientale il cui parere vincolante non preoccupa minimamente, causa l'assoluta ed assodata inerzia delle Autorità di vigilanza che avallano la spudorata anarchia che permette a: Gestore; ENAC, ENAV di soddisfare tutte le esigenze del mercato aeronautico!
I Sindaci, anziché fare polemiche da cortile, dovrebbero farsi carico del problema oltre a far rispettare il divieto di movimentazioni dopo le ore 23.00, sia con proprie iniziative sia richiedendo l'intervento dei Ministeri costatato che Enac, anche se ente pubblico interviene solo in favore dei gestori. La situazione che i Residenti stanno sopportando porta all'ESASPERAZIONE!
Il territorio quintino è quello che ha sempre dovuto soccombere nel sopportare i disagi ambientali provocati quotidianamente dalle movimentazioni degli aeromobili, ora toccherà anche a Treviso:
nel nostro cielo è sempre più "AIR SHOW"!

venerdì 28 luglio 2017

SALUTE PUBBLICA: IL PROBLEMA E' BENAZZI!

Il 26-07-2017 il direttore gen. Dell'USL2 ha rilasciato delle dichiarazioni al Gazzettino edizione di Treviso,
Dott. Francesco Benazzi
riconoscendo che fare delle indagini per individuare l'inquinamento generato dall'aeroporto “Canova” di Treviso è impossibile! Risponde così ai Sindaci che stanno richiedendo l'analisi epidemiologica. Si, è vero, nel caso dell'aeroporto non è propriamente questa la cosa da chiedere alle autorità sanitarie, e noi ai Sindaci lo avevamo detto chiaramente!
Comunque la risposta del dott. Francesco Benazzi, sommata all'altro avvertimento lanciato ai Sindaci pochi giorni fa, dicendo che le analisi del caso costano almeno 20.000 euro, ci crea il sospetto che la “somma autorità in campo sanitario” in Treviso cerchi di dissuadere chiunque ad indagare sulla reale situazione della Salute Pubblica relazionata alle emissioni inquinanti della grande infrastruttura posta a ridosso di due grandi centri abitati.

Lo ha fatto anche con noi durante un faccia a faccia circa un anno fa, affermando che non ci sono pericoli di inquinamento aeroportuale. In quell'occasione spiegammo con chiarezza al dott. Francesco Benazzi che per noi, sulla base delle nuove linee guida sulla salute e sulla base delle nuove direttive europee, era del tutto inutile fare un'analisi epidemiologica che durerebbe almeno 5 anni. Piuttosto sarebbe stato utile predisporre un un piano di “health risk assessment” per definire con precisione la popolazione potenzialmente esposta all’inquinamento aeroportuale sulla base di specifiche indagini ambientali sulle matrici dell’area di impatto (rumore, aria, acqua, suolo, rifiuti) attraverso piani di campionamento ad hoc statisticamente solidi e rappresentativi approvati da ISS, Regione Veneto prevenzione e ULLS. Quello che evidentemente dovrebbero richiedere i Sindaci. 

mercoledì 26 luglio 2017

OSSERVAZIONI SALUTE PUBBLICA (part.3°)

Osservazioni relative a:

Aeroporto “Antonio Canova” di Treviso
Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030
Studio di impatto ambientale - Sez C 
Quadro di riferimento ambientale: Salute pubblica
Estensore dello studio di impatto ambientale Thetis: ing.Giovanni Zarotti

Osservazione 4): assenza totale di dati sito- specifici

-Richiamando i punti qualificanti espressi al punto 1 si evidenzia la totale assenza di dati sito-specifici che dovrebbero invece individuare con precisione la popolazione iperesposta e valutare il rischio esposizione.
-.Nel documento del proponente si fa riferimento per quanto riguarda i dati sulla qualità dell’aria ai dati forniti dal gestore aeroportuale ( il controllato è anche controllore?) e agli imprecisi e poco solidi rapporti precedenti di ARPAV . In particolare si fa riferimento alle campagne ARPAV eseguite nel periodo 2010 – 2012 con mezzi mobili . 

OSSERVAZIONI SALUTE PUBBLICA (part.2°)

Osservazioni relative a:

Aeroporto “Antonio Canova” di Treviso

Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030

Studio di impatto ambientale - Sez C
Quadro di riferimento ambientale: Salute pubblica
Estensore dello studio di impatto ambientale Thetis: ing.Giovanni Zarotti


Osservazione 3): limiti dei modelli matematici

- I modelli matematici presentano sempre un’insufficiente rappresentatività a causa del fatto che ogni modello non è altro che un’approssimazione più o meno accurata della realtà.

- Si contesta l’uso di modelli matematici come esaustivi e risolutivi di un quadro di definizione del rischio salute per la popolazione, ancor più se il dichiarante manifesta l’assoluta mancanza di prerogative professionali in materia sanitaria e l’assoluta mancanza di competenze specifiche relative alle affermazioni ed alle rassicurazioni di carattere sanitario.

-L’uso del modello matematico appare, soprattutto se applicato in ambito salute, un artifizio teso a mistificare la realtà contestuale cui ci si riferisce e viola il diritto costituzionale di rispetto e difesa del cittadino di massima tutela della salute e dell’ambiente in cui vive.
Il modello matematico può costituire un elemento utile alla rappresentazione di dati di insieme ( se opportunamente registrati, correlati, integrati ) , che possano agevolare la sintesi di un quadro di riferimento complesso, ma mai può sostituire o riassumere in se’ una valutazione sanitaria seria e puntuale né può portare ad emettere un parere sanitario relativo al rischio salute dei singoli individui esposti ( come invece inequivocabilmente affermato al capitolo C6.2 della sez.C) . Ancor più se i criteri ed i parametri dei modelli matematici sono definiti in assenza di dati puntuali, come nel caso dell’aeroporto Canova e in assenza di professionalità in ambito sanitario e competenze istituzionali di assoluta , certificata autorevolezza.

martedì 25 luglio 2017

OSSERVAZIONI SALUTE PUBBLICA (part.1°)

Osservazioni relative a:                                

Aeroporto “Antonio Canova” di Treviso

Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030

Studio di impatto ambientale - Sez C
Quadro di riferimento ambientale
Salute pubblica
Estensore dello studio di impatto ambientale Thetis: ing.Giovanni Zarotti
 
Premessa
  • La nozione di SALUTE trae fondamento dal dettato costituzionale ( art.32) e dalla definizione data dall’OMS , definizione recepita dal nostro ordinamento giuridicoD.P.C.P.S. 1068/48 che recita:” la salute è intesa come uno stato di completo benessere fisico,mentale e sociale che non deve arbitrariamente identificarsi con la completa assenza di malattia”.
In sostanza si verifica una situazione di pericolo per la salute, non solo quando ricorre la possibilità che da una data condotta derivi una malattia del corpo o della mente, ma anche qualora venga messo in pericolo lo stato di benessere psico-fisico e sociale del soggetto stesso.
Diviene pertanto rilevante ogni disarmonia o squilibrio psico-fisico al punto da ricadere nelle norme contemplate dal Codice Penale del nostro ordinamento. Anche la normativa europea prevede la necessità di adeguarsi alla valutazione di impatto sanitario.
  • Legge quadro sull’inquinamento acustico LEGGE 447 del 26/10/95:
art.2 inquinamento acustico: si intende per inquinamento acustico l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti,dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi.


venerdì 21 luglio 2017

LA STORIA INFINITA DEI PARCHEGGI DEL "CANOVA".

OSSERVAZIONI a: "Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030 – Aeroporto A. Canova di Treviso – PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE".

PARCHEGGI.
Si rende necessaria una configurazione di tutte le superfici attuali e future destinate o da destinare a parcheggi al servizio dell'aeroporto, la quale soddisfi soprattutto il rapporto posti auto/passeggeri, come indicato di regolamenti ENAC. Nella prossima figura sono individuate suddette aree di sosta.


Figura 3-48: Localizzazione delle principali aree di sosta a servizio dell’Aeroporto


mercoledì 19 luglio 2017

VIABILITA', AUMENTO DEL CARICO ANTROPICO E SICUREZZA

OSSERVAZIONI a: "Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030 – Aeroporto A. Canova di Treviso – PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE".

VIABILITA', AUMENTO DEL CARICO ANTROPICO E SICUREZZA
  
Aree a rischio impatto
Come abbiamo già detto, l'aumento delle attività aeroportuali sommate a quelle delle persone e delle attività quotidiane dei residenti, della nuova e rigenerata area Commerciale ALI', dell'imminente apertura della attività del Gruppo Zanardo nell'area Ex Pagnossin non creeranno solo problemi alla viabilità ma genererà automaticamente anche il problema sicurezza a causa del maggior carico antropico che subirà tutta l'area.

Per questo motivo, le aree limitrife ad un aereoporto sono soggette al Piano di Rischio una Procedura contenente le indicazioni e le prescrizioni da recepire negli strumenti urbanistici dei singoli Comuni, ai sensi dell’art. 707, comma 5 del Codice della Navigazione.
Lo scopo dei Piani di Rischio è quello di rafforzare, tramite un finalizzato governo del territorio, i livelli di tutela nelle aree limitrofe all’aeroporto, nel rispetto delle normative previste per un utilizzo sicuro e compatibile con l’attività aeronautica. 
  

venerdì 14 luglio 2017

QUINTO di TV, VORTEX STRIKE, A. SPESSOTTO M5S RISPONDE AL GOVERNO


http://www.ilnord.it/imgbank/05/F/4/ar_image_2639_l.jpgRisposta secca e coerente della deputata del M5S Arianna Spessotto al Governo che tramite il vice ministro Riccardo Nencini si chiama fuori da ogni possibile intervento sulla grave situazione creatasi a Quinto di Treviso causata dai continui Vortex Strike, i vortici a bassa quota che provocano danni alle coperture delle case. Nalla risposta del Governo ENAC nega che il fatto sia successo, il Gestore (Aertre/SAVE) che non deve niente a nessuno. Infine ANSV , l'agenzia nazionale per la sicurezza al volo dice che non ci sono i presupposti di legge per operare. Ci chiediamo ed i cittadini? Per questi signori che rappresentano lo Stato, dove sono sono andati a finire i diritti dei cittadini le cui case sono continuamete soggette a situazioni di continuo "attacco aereo"? Ci chiediamo inoltre come mai il vice ministro che rappresenta il Governo dà una definizione diversa di un altro organo dello Stato, il Tribunale diTreviso che ha condannato Ryanair a risarcire un cittadino di Quinto per danni subiti dal Vortex Strike? Il Governo non è che non può fare niente, non vuole fare niente e in questo caso è in contumacia!


Sotto il teso del comunicato stampa della Parlamentare e i testi dell'interrogazione e della risposta del Governo. Ringraziamo l'On. Arianna Spessotto per la celerità e l'appropriata maniera di ascoltare i problemi dei cittadini che fa onore al suo ruolo istituzionale.

"Roma, 6 luglio 2017 - Ritengo assolutamente vergognosa - per non dire indegna - la risposta che il Governo ha dato alla mia interrogazione http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/12046&ramo=CAMERA&leg=17 in cui sollevavo il problema reale del rischio rappresentato dai voli a bassa quota per gli abitanti delle zone limitrofe agli aeroporti, portando come esempio quello di Quinto di Treviso, dove di recente una casa è stata addirittura scoperchiata per effetto del cosiddetto “vortex strike”.

Questi fenomeni si sono ripetutamente verificati sui tetti delle abitazioni a Quinto, senza che fosse mai erogato alcun rimborso ai residenti per i danni arrecati dal sorvolo degli aerei!

Ricordo al Governo - per cui va tutto bene - che la compagnia aerea Ryanair è già stata condannata dalla Corte di Appello di Venezia a risarcire i danni provocati dal passaggio di un suo aereo a bassissima quota e che se lo Stato ritenesse davvero importanti la salute e la sicurezza dei suoi cittadini si sarebbe costituito parte civile nel processo.

Tutto questo quando per l’aeroporto di Treviso manca ancora la VIA e la valutazione di impatto sanitario, mentre i voli continuano ad aumentare!

Non ci sono inoltre scuse per l’atteggiamento mantenuto in questi anni da Enac che, sebbene dovrebbe svolgere il suo ruolo di vigilanza e garanzia, non fa nulla per far rispettare ai gestori aeroportuali  la normativa vigente epretendere risarcimenti a favore di Comuni e cittadini per i danni causati dai voli a bassa quota, come nel caso di Quinto.

Ma dalla risposta che ho ricevuto, è evidente che per questo Governo contano più gli interessi economici della compagnia low cost piuttosto che l’incolumità dei suoi cittadini!"
--
Arianna Spessotto

Capogruppo M5S Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni Camera dei Deputati

martedì 18 aprile 2017

ASSEMBLEA SOCI GIOVEDI' 20 APRILE 2017

Comunicazione ai Soci dell'Associazione Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso.

In ottemperanza a quanto previsto dallo Statuto del Comitato, è indetta un'assemblea aperta ai Soci per l'approvazione delle attività in programma e dei bilanci: consuntivo 2016 – preventivo 2017.


Il giorno della riunione assembleare è stato stabilito per:

     Data: giovedì 20 aprile 2017; 
Luogo: salone parrocchiale, adiacente la chiesa di Quinto;
Orario: 20:45  in  seconda  convocazione

Ordine  del  giorno:
  • Illustrazione attività svolta nel corso dell'anno 2016 ed in programma nel breve e lungo termine;
  • Approvazione del rendiconto economico-finanziario ;
  • Varie ed eventuali.

Ciascun Socio può rappresentare, munito di regolare delega, non più di tre (3) Soci.

venerdì 7 aprile 2017

5X1000 - NON COSTA NULLA E VALE MOLTO

AIUTACI A DIFENDERE IL TUO DIRITTO PIU' IMPORTANTE:    LA SALUTE

Risultati immagini per FOTO INQUINAMENTO AEREO

Carissimi soci e sostenitori,
anche quest'anno sarà possibile sostenere con il 5x1000 la nostra associazione infatti con decreto direttoriale nr. 35 del 12/02/2015 è stato disposto dall’ufficio di Volontariato, Promozione Sociale e Progettualità Trasversali della Regione Veneto, l’iscrizione del nostro Comitato al registro regionale delle associazioni di promozione sociale.  

Tale iscrizione ci dà il diritto di essere inseriti nella lista dei beneficiari del 5 per mille delle imposte sui redditi. 
Riserva questa importante opportunità per sostenere il nostro comitato.

Basterà che al momento della compilazione della tua dichiarazione dei redditi indichi al commercialista o al CAF  la tua intenzione di destinare il 5 per mille al  comitato segnalando il numero di Codice Fiscale della nostra associazione: 94134970261

Ti ricordiamo che destinare il 5 per mille non è in contrasto con l’attribuzione dell’8 per mille, e non implicherà alcun costo aggiuntivo.

-- DIFFONDI QUESTA INIZIATIVA --

lunedì 6 marzo 2017

LUNEDI' 6 MARZO 2017: FORUM PLENARIO NOI CI SAREMO!


LUNEDI' 6 MARZO 2017 ore 20.45 FORUM PLENARIO ALLA STEFANINI:
APERTO A TUTTI


Comunicazione ai Soci e Simpatizzanti dell'Associazione Comitato per la riduzione  dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso
Oggetto: Invito al terzo appuntamento del forum plenario del processo partecipativo per la
formazione del Piano degli Interventi del Comune di Treviso :
SICUREZZA E AMBIENTE.
Si terrà lunedì sera: 06 marzo 2017 alle ore 20.45  presso l'Auditorium Stefanini Viale Terza Armata 35 TREVISO, il terzo di una serie di incontri organizzati dall’Amministrazione Comunale con l’intento di coinvolgere i

lunedì 27 febbraio 2017

ESPOSTO ALLA PROCURA DI TREVISO

È stato depositato alla Procura di Treviso l’esposto in considerazione delle numerose rilevanti irregolarità riscontrabili nella gestione dell'aeroporto Antonio Canova di Treviso: tra cui: mancanta applicazione procedura VIA, il superamento del limite di 16.300 voli annui, inquinamento acustico, atmosferico e idrico, continui casi di vortex strike mai risarciti.
A sottoscriverlo è il Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dello scalo, con il sostegno di numerosi cittadini di Quinto di Treviso e paesi limitrofi, anch'essi coinvolti dai numerosi sopprusi di una gestione del territorio assolutamente irrivernte di ciò che la Costituzione Italiana dovrebbe garantire: la tutela della salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. 
Nessuno vuole essere un cittadino di categoria B! In un periodo storico in cui le tematiche ambientali sono più che mai attuali e importanti e si cominciano a manifestare gli effetti di un passato e continuo spregiudicato abuso ambientale, il rispetto delle legge deve essere più che mai assicurato. IL COMITATO C'E'  E CON TUTTI I SUOI SOSTENITORI!
Crediamo nelle istituzioni e siamo certi che la procura farà i dovuti accertamenti. NOI NON MOLLIAMO!
In allegato:



giovedì 16 febbraio 2017

INQUINAMENTO AMBIENTALE E BAMBINI

Pubblichiamo uno degli interventi dei relatori alla Prima Giornata Nazionale di studio sugli effetti sanitari e ambientali del trasporto aereo svoltasi a Firenze. Un  convegno promosso dall’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente – Isde (International society of doctors for the environment). Il relatore è Massimo Generoso, Pediatra di Famiglia, Presidente ISDE Firenze. Secondo l'OMS nella regione Europea un terzo delle malattie dalla nascita fino a 18 anni può essere causato da ambienti non sani e poco sicuri. Quasi la metà delle malattie ambiente-correlate colpiscono maggiormente bambini sotto i 5 anni anche se rappresentano solo il 12% della popolazione. Il dottor M. Generoso presenta un suo studio sugli effetti collaterali degli inquinanti atmosferici con particolare attenzione a quello aeroportuale.



domenica 5 febbraio 2017

SHANGHAI INIZIA DAL QUARTIERE S. GIUSEPPE

Quello che si sta programmando a S. Giuseppe è un disastro ambientale annunciato come se in quel luogo ce
ne fosse ulteriormente bisogno. Già la centralina di Strada S. Agnese nel quartiere S. Giuseppe da quando è stata postata ha sempre dato il PM 10 al di fuori della norma annuale, con la realizzazione del Piano degli Interventi (P.I.) si prevede una situazione abientale che potrebbe superare Shangai una delle metropoli più inquinate del pianeta! Non siamo contro tutte le opere programmate ma aggiungere ad un aeroporto, tra l'altro senza V.I.A. Valutazione Impatto Ambientale obbligatoria per legge, altri insediamenti commerciali e logistici sono una follia sia in termini ambientali che

venerdì 3 febbraio 2017

LUNEDI' 6 FEBBRAIO TUTTI ALLA STEFANINI!

Comunicazione ai Soci e Simpatizzanti dell'Associazione Comitato per la riduzione  dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso
Oggetto: Invito al forum plenario di apertura del processo partecipativo per la formazione del Piano
degli Interventi del Comune di Treviso.

Il Comitato ha ricevuto l'invito a partecipare a quanto in oggetto, aderendo ad una prima riunione che si è svolta il giorno 10 gennaio c.a. .
E' stato precisato che:
«Il processo decisionale e partecipativo (Forum), che avrà una durata di circa 4 mesi, si pone l'obiettivo generale di affrontare le questioni legate alle potenzialità e criticità del territorio

sabato 14 gennaio 2017

CARI SINDACI: NE' ALLARMISMO NE' STRUMENTALIZZAZIONE, SEMPLICE REALISMO

In considerazione delle argomentazioni presentate dai Sindaci di Quinto di Treviso: Mauro Dal Zilio e Morgano: Domenico Rostirolla,
nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano La Tribuna di Treviso in data 13.01.2017, replicando al nostro comunicato stampa emesso l'11 gennaio, riteniamo utile precisare che le argomentazioni di riferimento sono basate su consuntivi ufficializzati da ARPAV e riferite esclusivamente alla sostanza cancerogena Benzo(a)Pirene" e non "Benzene".
I valori di tale sostanza, in tutti i siti influenzati dalle movimentazioni aeronautiche ed analizzati, risultano notevolmente superiori al limite medio annuo consentito: 1 nanogrammo/mc e siccome trattasi di inquinante tipico del periodo invernale, è stata riportata anche la media di riferimento che risulta abnorme.
In conseguenza della pericolosità e delle concentrazioni riscontrate, il Comitato ritiene doverosa la sensibilizzazione delle Autorità e dei Cittadini coinvolti e tacere tali dati lo riteniamo un atto incosciente e grave ai sensi della salvaguardia della salute!

mercoledì 11 gennaio 2017

LE EMISSIONI DEGLI AEROMOBILI

Pubblichiamo questo studio dell' Ing. Giuseppina Ranalli sulle emissioni degli aeromobili: composizione, quantitativi e misurazione degli inquinanti prodotti. E' stato presentato durante la Prima Giornata Nazionale di studio sugli effetti sanitari e ambientali del trasporto aereo svoltasi a Firenze. Un  convegno promosso dall’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde (International society of doctors for the environment).