mercoledì 26 luglio 2017

OSSERVAZIONI SALUTE PUBBLICA (part.3°)

Osservazioni relative a:

Aeroporto “Antonio Canova” di Treviso
Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030
Studio di impatto ambientale - Sez C 
Quadro di riferimento ambientale: Salute pubblica
Estensore dello studio di impatto ambientale Thetis: ing.Giovanni Zarotti

Osservazione 4): assenza totale di dati sito- specifici

-Richiamando i punti qualificanti espressi al punto 1 si evidenzia la totale assenza di dati sito-specifici che dovrebbero invece individuare con precisione la popolazione iperesposta e valutare il rischio esposizione.
-.Nel documento del proponente si fa riferimento per quanto riguarda i dati sulla qualità dell’aria ai dati forniti dal gestore aeroportuale ( il controllato è anche controllore?) e agli imprecisi e poco solidi rapporti precedenti di ARPAV . In particolare si fa riferimento alle campagne ARPAV eseguite nel periodo 2010 – 2012 con mezzi mobili . 
 -Si ricorda che i dati ARPAV sono dati medi e in quanto tali non rappresentativi come esplicitamente riconosciuto dalla stessa ARPAV e dalla commissione tecnica VIA n.1454CTVA del 7/03/2014 che afferma sulla componente rumore:
1 )” la zonizzazione acustica aeroportuale è obsoleta perché risale al 2003 e quindi riferita ad un numero di movimentazioni molto ridotto;
2 ) il monitoraggio eseguito da ARPAV nel 2010 è stato eseguito su n. 4 centraline e su n.34 recettori sensibili mentre invece le centraline dovrebbero essere tutte ubicate sulla proiezione al suolo delle rotte di decollo e atterraggio(LTO) e la scelta del luogo dovrebbe essere analizzata come previsto dall’art.5 comma 3 del DM 20/05/99;
3 ) non è stato monitorato il livello sonoro associato al singolo movimento come prevede il DM 31/10/97 punto 3 e art.6 del DM 20/05/99;
4 ) nella valutazione del rumore aeroportuale e nelle stazioni di monitoraggio N.1652-1653-1654-1655 non viene precisato il periodo di osservazione e le settimane di maggior numero di movimenti come previsto dal DM31/10/97 ALL.A punto2 ,né le posizioni e le caratteristiche dei microfoni( ALL B);
5 ) la gran parte dei recettori sensibili è localizzata nel comune di Treviso al di fuori della maggior parte delle rotte di decollo e atterraggio;
6 ) i dati LVA 2010 registrano comunque su due centraline (1651-1653) un superamento dei limiti di legge e,nello scenario 2030 il livello acustico LAeq diurno di 60 dB è superato su 5 recettori dei 10 considerati; nella documentazione integrativa ( DI 2012) per la centralina 1651 non è dato di sapere se i dati di rilevamento provengono dal microfono interno o esterno al fabbricato e via così……relativamente all’inquinamento acustico non si registra nessun tipo di attività di controllo all’aeroporto di Treviso da parte di ARPAV che invece nel suo ruolo istituzionale dovrebbe controllare efficacia ed efficienza dei sistemi di monitoraggio ,raccogliere coordinare ed elaborare i dati.”





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