lunedì 23 novembre 2015

mercoledì 18 novembre 2015

PERCHE' AERTRE DA' 5 MILIONI A RYANAIR E WIZZ AIR?

E' un grande mistero per chi legge i bilanci della società AERTRE spa gestore dello scalo Canova di Treviso, capire perchè ha speso nel 2014 quasi 5 milioni di € in attività di comarketing. L'88% di questa cifra è stata girata a Ryanair il Resto a Wizz pari pari alla distribuzione della quantità di voli sul nostro aeroporto. Ma se l'aeroporto eroga una serie di servizi proprio alle compagnie aeree nel movimento dei velivoli e dei passeggeri avendo evidentemente delle spese di gestione, perchè deve dare anche dei soldi alle compagnie? Dove sta il guadagno a tenere aperto un aeroporto? Questo è il ragionamento logico che qualsiasi persona farebbe.
Difatti Aertre ha un accumulo di debiti che la Corte dei Conti alla fine del 2013 ha stimato in circa 17 milioni di euri. Ragion in più per posi il quesito “se sono indebitato e dò dei servizi anche alle compagnie aeree perchè le devo pure pagare?” 

giovedì 5 novembre 2015

NUOVA INTERROGAZIONE DEL PARLAMENTARE TREVIGIANO GIANNI GIROTTO

 Continua il pressing del nostro Comitato sulle istituzioni nazionali.  A nome del Parlamentare trevigiano Gianni Girotto, Movimento 5 Stelle, è stata inoltrata un'interrogazione al Ministro Dal Rio e al suo Dicastero per chiedere chiarimenti sull'operato di ENAC in Italia, soffremandosi sulla scandalosa situazione in cui versa l'aeroporto di Treviso. Il portavoce del M5S che vive a S. Biagio di Callalta, ha richiesto una risposta scritta su ruolo e responsabilità di questo ente pubblico visto gli evidenti casini programmatici, progettuali perpetrati negli anni e che stanno ponendo a serio rischio la salute e l'incolumità di migliaia di cittadini che vivono sotto le rotte senza alcuna tutela. L'Enac, considerato che l’anno di riferimento dove definire lo stato di fatto da cui iniziare la procedura di V.I.A. doveva essere l’anno 1999 e cioè quando è entrata in vigore la Direttiva 99/11/CE, è responsabile del fatto che ad oggi per Treviso e altri scali italiani ,non è stato in grado di produrre una compatibilità ambientale indispensabile e obbligaroria per definire l'ampliamento e lo sviluppo delle strutture in questione.  
Visto l'assenza di iniziative e di interventi per le ormai note questioni di compatibilità dell'aeroporto con il territorio, tristemente costatiamo che la politica e gli amministratori locali a partire dal Comune di Treviso e per finire alla Regione (escluso A. Zanoni), hanno preso per buono il fatto che lo sviluppo e la vita dell'aeroporto Canova debba continuare nell'illegalità. E' inutile ricordare che questo atteggiamento di silenzio/assenso favorisce gli interessi e gli appetiti del finanziere Enrico Marchi e che, implicitamente si dà un calcio alla sostenibilità e alla compatibilità di questa infrastruttura, fregandosene della salute dei cittadini e delle esigenze dell'ambiente. Non possiamo che ringraziere il Senatore Gianni Girotto per il suo impegno la sua determinazione a voler far chiarezza sul ruolo e sulle responsabilità di Enac che ha creato il caos aeroportuale a Treviso e in altre parti d'Italia. Il fiato sul collo continua senza sosta. 

martedì 27 ottobre 2015

ARIANNA SPESSOTTO M5S: INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Arianna Spessotto M5S
 A seguito di una nostra richiesta di intervento per fare chiarezza sulle innumerevoli inadempienze di ENAC riguardo al nostro aeroporto e ad altre situazioni simili sparse per gli aeroporti Italiani, Arianna Spessotto portavoce Movimento 5 Stelle e parlamentare alla Camera ha firmato questa Interrogazione.

Questo è il comunicato stampa che accompagna l'iniziativa:
COMUNICARO STAMPA ARIANNA SPESSOTTO M5S
Sebbene la VIA e la VAS siano obbligatorie per legge per le infrastrutture aeroportuali, è ormai tristemente noto che i principali aeroporti italiani continuano ad eludere tali prescrizioni con la conseguenza che ci sono migliaia di persone, che vivono vicine agli aeroporti, rese ostaggio di interessi speculativi delle compagnie aeree e delle società di gestione aeroportuali.
E' il caso dell'Aeroporto Marco Polo di Venezia dove sono in corso lavori di ampliamento senza che l'aeroporto abbia ancora ricevuto un'autorizzazione di valutazione dell'impatto ambientale, o del Catullo di Verona, per il quale Enac ha già siglato un accordo di programma per il suo ampliamento, senza che sia stata inviata la richiesta di VIA al Ministero dell'ambiente. Stessa cosa per l'aeroporto G.B Pastine di Ciampino, a Roma, che continua ad aumentare il traffico dei voli e dei passeggeri senza aver mai aperto un procedimento di VIA, sebbene l'anno di riferimento dove definire lo stato di fatto “Opzione Zero" da cui iniziare la valutazione degli impatti ambientali da inserire nella procedura di V.I.A. dovrebbe essere l’anno 1999 e cioè quando è entrata in vigore la Direttiva 99/11/CE e che la CORTE DI GIUSTIZIA UE Sez.5^ 21/03/2013 Sentenza causa C-244/12 ha riconfermato l'obbligatorietà dell'istruttoria per tutti gli aeroporti.
Emblematico e scandaloso è il caso dell'aeroporto Canova di Treviso che da 15 anni non riesce a ottenere un parere di Valutazione Ambientale positivo e, pur avendo un limite dei voli mai fatto rispettare da ENAC, negli anni si è assistito ad una crescita di voli e passeggeri pari o superiore al 400%.
SACBO società di gestione dell'aeroporto Orio al Serio di Bergamo e ENAC hanno perso un ricorso al TAR e al Consiglio di Stato contro comitati, amministrazioni locali e Legambiente per inadempienze nell'applicazione della VAS valutazione ambientale strategica.

Ciononostante, le procedure di VIA e VAS sembrano essere diventate un optional per le infrastrutture aeroportuali, proprio mentre il traffico aereo è in costante crescita così come le emissioni inquinanti prodotte dall’aumento dei voli e dei passeggeri. Come portavoce del M5S, chiediamo ai Ministri competenti che diano concrete spiegazioni del comportamento di ENAC ente nazionale aviazione civile, al quale compete con grossi conflitti di interesse il ruolo di "controllato" e "controllore" di questo settore strategico della nostra economia.

lunedì 12 ottobre 2015

BASTA INTRALLAZZI! Appello alle Autorità Ministeriali.

Fonte: corriere.it
A seguito delle ennesime scandalose esternazioni del finanziere Enrico Marchi, patron degli aeroporti di Venezia e Treviso, il Comitato per mano del nostro Presidente Giulio Corradetti ha deciso di spedire una lettera-appello alle massime autorità competenti per sollecitare per l'ennesima volta un intervento risolutivo per l'aeroporto Canova di Treviso. Dopo il clamoroso ritiro del Master Plan che prevedeva un inverosimile ampliamento di movimenti voli e passeggeri abbiamo richiesto alle autorità una maggior vigilanza sul ruolo e le competenze di ENAC, Ente Nazionale Aviazione Civile. Ente ancora una volta responsabile, assieme al Ministero dell'Ambiente, dell'inverosimile pasticcio procedurale che si è venuto a creare sullo sviluppo e la gestione dell'aeroporto Canova. Chiediamo alle autorità risposte certe per quanto riguarda il futuro dell'aerostazione e la sua convivenza con la cittadinanza abitante nei dintorni che, in questi anni, hanno subito le decisioni dell'ente pubblico sotto accusa, il quale ha più volte ritenuto di favorire gli interessi del gestore fregandosene della tutela della cittadinanza e dell'ambiente benché precise leggi dello Stato lo preveda.  Leggi mai applicate da più di 10 anni.

mercoledì 7 ottobre 2015

Canova ampliamento ridotto, Marchi: "Ma la viabilità non va".

Sintesi Il finanziere Marchi ci riprova ma ad una condizione: non tira fuori più uno scheo. 
Spiegazione. Siccome con i lavori del 2012 l'essenziale per aumentare voli e passeggeri li ha già fatti ora chiede all'amministrazione Comunale di Treviso di spendere circa 1,5 milioni di €uri per fare gli adeguamenti al traffico. Tra l'altro chiedendo implicitamente al Sindaco Manildo di espropriare uno stabile adibito ad attività commerciale e due case dove i suddetti adeguamenti dovrebbero essere fatti. E magari l'Amministrazione di centro sinistra è già pronta a pagare! Ricordiamo che nel caso così fosse che quei soldi sono dei contribuenti ed in questo giochino di accontentare "Il Finanziere" c'è di mezzo la salute dei cittadini! Sta di fatto che di fronte all'aerostazione non sono mai stati fatti dei monitoraggi ambientali e ad oggi nessuno sa che aria respirano le persone che lì ci vivono o ci transitano. Noi intanto confidiamo che il Comune prima di prendere delle decisioni faccia i dovuti passi per tutelare i residenti. Sappiamo che Marchi è un finanziere che specula sulle quotazioni in borsa delle sue società per aumentare i propri capitali, e per questo motivo si

giovedì 1 ottobre 2015

LE GRAVISSIME COLPE DI ENAC SUL "CANOVA"

Fiumicino, sopralluogo Riggio (Enac)
Vito Riggio Presidente ENAC
ENAC approva i Piani di Sviluppo Aeroportuali PSA
ENAC approva i Masterplan Aeroportuali
ENAC (come proponente) presenta le Istanze di VIA
ENAC controlla che gli Aeroporti rispettino le leggi (...dovrebbe)
ENAC (nelle more delle procedure di VIA) approva progetti
ENAC ottiene pareri positivi alla richieste di VIA
ENAC ottiene pareri negativi alle istanze di VIA
ENAC ritira le richieste di Istanza di VIA già presentate
ENAC richiede la Conformità Urbanistica dei Masterplan
ENAC partecipa alle Conferenze dei Servizi approvativi
ENAC ottiene il parere di Conformità Urbanistica
ENAC è quindi Controllore e Controllato
ENAC è in evidente Conflitto d'Interessi.
ENAC... ma chi cavolo ti controlla se sei tu che ti controlli?

domenica 6 settembre 2015

LA LETTERA DI GIO'

Pubblichiamo e condividiamo questa lettera di una nostra socia ai Ministri per denunciare storia, misfatti,carenze e insicurezze del "Canova" di Treviso.

Al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin
Al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti
Al Ministro dei Trasporti Graziano Del Rio

In questi ultimi tempi non passa giorno che non si abbia notizia di aerei che, in fase di decollo o atterraggio, precipitino con tragiche conseguenze. Queste notizie non fanno che aggravare la pesantissima situazione di disagio, o per meglio dire di angoscia, in cui si trovano coloro che, come me, risiedono nei pressi degli aeroporti.
Originaria del Piemonte da molti anni vivo a Treviso seguendo le sedi di servizio di mio marito, Generale dell’Esercito Italiano.
Abbiamo la sventura di vivere ora nei pressi dell’aeroporto “Canova” di Treviso che, al momento del nostro insediamento nel lontano 1995, era praticamente in via di dismissione come aeroporto militare anche per la pericolosità della sua posizione, incuneato com’è

martedì 4 agosto 2015

PIANI DI RISCHIO AEROPORTUALE: INTERVENTO DI MARISTELLA CALDATO

INTERVENTO DELLA CONSIGLIERA M. CALDATO IN CONSIGLIO COMUNALE DEL 23/7/2015 SULLA VARIANTE N. 48 AL P.R.G. RIGUARDANTE IL PIANO DI RISCHIO AEROPORTUALE DI TREVISO
 
 La variante n. 48, che ora discutiamo, riguarda il Piano di Rischio dell’Aeroporto Canova. Già nel Consiglio Comunale del 30/9/2014 abbiamo adottato questa variante. Gli obblighi di legge ci impongono però un nuovo passaggio consiliare ora. Parliamo di un Piano che pone limiti edificatori nelle zone di tutela, collocate nei dintorni dell’aeroporto, un Piano predisposto dagli uffici comunali nel dicembre 2012, inviato all’ENAC in contemporanea; un Piano e relativa variante urbanistica forgiati secondo gli intenti politici dell’Amministrazione che era al governo della città nel 2012: cioè quella di Gobbo composta da Lega e PDL!!

    In buona sostanza quell’Amministrazione ha dato ben specifici inputs politici sul come redigere il Piano, anche perché esistono vuoti normativi che costoro hanno colmato. Cioè Gobbo & Co. hanno detto quanto e come costruire, come determinare il carico antropico nelle zone aventi destinazione commerciale/direzionale. Questo per fare esempi concreti sulle risposte che Lega e PDL hanno dato, risposte che non possono essere oggi mie, nè di questa maggioranza del Sindaco Manildo.

domenica 19 luglio 2015

COMUNICATO STAMPA 14.07.2015

Oggetto: LETTERA APERTA DA PARTE DI "SPECULATORI" ED "ESAGITATI".

In riferimento ai commenti di Enrico Marchi, indirizzati ai Componenti dell'Associazione Comitato per la riduzione dell''impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso, vogliamo tranquillizzare il Presidente di Save; non siamo persone: inquiete – scalmanate – turbolente o in preda a forte agitazione e nemmeno dediti alla speculazione (da quale pulpito viene la predica …).
La qualità della nostra vita è purtroppo condizionata da scelte imprenditoriali tendenti esclusivamente a garantire il profitto, senza tener conto delle conseguenze; per Chi non è coinvolto, è troppo facile pontificare sull'utilità e convenienza della struttura aeroportuale trevisana.
Il Comitato richiede innanzitutto il rispetto delle regole, a cominciare dal vincolo dei 16.300 movimenti annui imposto dall'anno 2007, per cui il Ministero dell'Ambiente, in caso di

giovedì 28 maggio 2015

In prospettiva delle elezioni regionali in Veneto

Ai Soci e Simpatizzanti del Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso
In prospettiva delle elezioni regionali in Veneto, in programma il 31 p.v., l'Associazione Comitato ha ritenuto opportuno presentare ai Candidati la seguente ufficiale richiesta:
"sottoscrizione dell'impegno di promuovere politiche per la riduzione e la razionalizzazione del traffico aereo nella Regione Veneto e di rendere trasparente qualsiasi forma di finanziamento pubblico dedicato alle compagnie aeree "low-cost".
L'adesione alla presente proposta sarà considerata, dall'Associazione, vincolante nella scelta dei Candidati da ritenere idonei a ricoprire incarichi di responsabilità nella gestione della Regione Veneto".

martedì 19 maggio 2015

Richiesta di sottoscrizione impegno elettorale a Candidati per le elezioni regionali


Oggetto: Riduzione del trasporto aereo in Veneto.

In previsione delle imminenti elezioni previste per il rinnovo dell'amministrazione della Regione Veneto, l'Associazione Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso, ha trasmesso ai Candidati la richiesta di sottoscrizione per l'impegno di promuovere politiche per la riduzione e la razionalizzazione del traffico aereo nella Regione Veneto e di rendere trasparente qualsiasi forma di finanziamento pubblico dedicato alle compagnie aeree "low cost".
L'Associazione rimane fiduciosa in riscontri positivi da parte di Coloro che si candidano a gestire l'amministrazione della Regione che deve prevedere tra le principali priorità, l'aggiornamento del Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell'Atmosfera e la correlata stima sull'evoluzione dell'inquinamento dell'aria nei prossimi anni.
Le conseguenze ambientali provocate dal trasporto aereo debbono essere prese in considerazione nel contesto dell'indispensabile ed improrogabile impegno finalizzato a raggiungere elevati livelli di protezione per l'Ambiente e per le Persone, rendendo accessibile anche la conoscenza dell'entità del contributo pubblico elargito al settore di riferimento, a carico della Regione.

Manifesto elettorale: Download

18 maggio 2015

lunedì 11 maggio 2015

Comunicato Stampa serata 7 maggio 2015

Oggetto: Inquinamento  da  trasporto  aereo.

Approfondite  e  ribadite  le  ragioni  dell'opposizione  all'ampliamento  all'aeroporto  di  Treviso

Si è svolto giovedì 7 maggio 2015, presso l'Auditorium della scuola Stefanini a Treviso, il convegno sul tema:
"Inquinamento ambientale – Informazione, prevenzione, promozione della Salute: un diritto di Tutti"
Il convegno, patrocinato dalle amministrazioni comunali di Treviso e Zero Branco, è stato promosso dal "Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso" che si oppone da anni all'ampliamento dell'aeroporto trevigiano.
Questa iniziativa, che è stata seguita con grande interesse da rappresentanti delle istituzioni, medici e numerosissimi cittadini ha voluto richiamare l'attenzione sulle drammatiche conseguenze dell'inquinamento ambientale a cui contribuisce in maniera rilevante anche il trasporto aereo.
Gli interventi del dottor Francesco Cavasin, del dottor Giacomo Toffol e della dottoressa Antonella Litta appartenenti all'Associazione italiana medici per l'ambiente - ISDE (International Society of Doctors for the Environment), hanno dimostrato inequivocabilmente i danni alla salute, in particolare a quella dei bambini causati dall'inquinamento atmosferico; particolare attenzione è stata posta all'inquinamento dell'aria e all'inquinamento acustico, generati anche dal decollo e dall'atterraggio degli aerei.
Questo specifico inquinamento ha ripercussioni sul clima e sulla salute delle popolazioni che vivono in prossimità degli aeroporti

martedì 5 maggio 2015

Comunicato stampa

Il Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso ha organizzato una serata di informazione, presso l'Auditorium Stefanini - Viale III Armata, 53 – Treviso, in data 7 maggio p. v. - ore 20:45, sulla tematica:
"Inquinamento ambientale – Informazione, prevenzione, promozione della Salute: un diritto di Tutti".
Alla serata parteciperanno qualificati Relatori dell'ISDE – Associazione Medici per l'Ambiente:
  • Dr.ssa Litta / ISDE Italia – "Conseguenze dell'inquinamento ambientale delle attività aeroportuali";
  • Dr. Cavasin / ISDE Treviso – "Stato di salute dell'aria della Marca Trevigiana";
  • Dr. Toffol / ISDE Treviso – "Salute dei Bambini in relazione all'inquinamento atmosferico".
E' stata rivolta particolare cura nell'invitare all'evento i Medici di Base ed i Pediatri del territorio, affinché si facciano interpreti della necessità di interventi e di scelte economiche-politiche dirette a ridurre l'esposizione delle Popolazioni agli inquinanti ambientali, come prima e unica misura di prevenzione; inoltre si vuole fornire un'informazione alla Popolazione affinché si renda consapevole dei propri diritti di tutela alla Salute e di vivere in un ambiente salubre.
Il Comitato ritiene necessario e doveroso contribuire alla sensibilizzazione della pubblica opinione su tematiche che incidono nella qualità di vita dei Cittadini.
Il Comitato ribadisce ulteriormente il dovere di rispettare le Direttive nazionali nella gestione delle attività aeroportuali, anche con l'instaurazione di un'informazione trasparente, disponibile al Pubblico e ricettrice di eventuali lamentele.

Il Presidente.

giovedì 23 aprile 2015

MEDICI PER L'AMBIENTE - ISDE ITALIA: Ambiente, Salute e Media: conoscere per comunicare

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Si è svolto lunedì 13 aprile 2015 a Roma, presso la sede della Federazione nazionale della Stampa italiana-Fnsi , un corso di formazione per i giornalisti che ha avuto come tema: “Ambiente, Salute e Media: conoscere per comunicare”.
Il corso, realizzato dalla Federazione nazionale della Stampa in collaborazione con l’European Association on Consumere Information EACI e l’Associazione italiana medici per l’ambiente - ISDE (International society of doctors for the environment), è stato seguito con grande interesse da oltre cento addetti del settore della comunicazione scritta, radiotelevisiva e digitale.
.... Il dottor Burgio nel suo intervento su “Inquinamento e gravidanza” ha evidenziato quanto ormai dimostrato da anni dalla letteratura scientifica internazionale, ovvero che proprio l’esposizione materno-fetale a sostanze inquinanti (capaci per le loro composizioni e piccolissime dimensioni di superare le barriere placentare ed ematocerebrale, la membrana cellulare e nucleare e modificare così l’epigenoma) sia la causa di malattie che si svilupperanno nell’infanzia e in età adulta: ben documentata è infatti la stretta relazione con le malattie neurologiche, dello spettro autistico, endocrinopatie - in particolare il diabete di tipo II e l’obesità -, neoplasie, allergie e celiachia.

giovedì 16 aprile 2015

PIANI DI RISCHIO: MANILDO/CAMOLEI UGUALI A GOBBO/GENTILINI





Sulle affermazioni fatte da Quinto Futura, che fa ricadere le colpe della mancata approvazione del Piano di Rischio Aeroportuale sulla precedente giunta comunale, Gobbo/Gentilini, va fatta una precisazione. Che le giunte precedenti all'attuale amministrazione Manildo/Camolei hanno creato il caos sotto le rotte è vero ma chi governa la città oggi non ha fatto niente per modificarne la situazione, neanche quando poteva, e questo è un dato di fatto. Elenchiamo in sintesi quali sono, a nostro avviso, le mancanze e gli errori che Manildo/Camolei, hanno continuato a fare nel documento di richiesta dell'approvazione dei P.R.A. Piani di Rischio Aeroprtuali.