INTERVENTO DELLA CONSIGLIERA M. CALDATO IN CONSIGLIO COMUNALE DEL 23/7/2015 SULLA VARIANTE N. 48 AL P.R.G. RIGUARDANTE IL PIANO DI RISCHIO AEROPORTUALE DI TREVISO
 La
 variante n. 48, che ora discutiamo, riguarda il Piano di Rischio 
dell’Aeroporto Canova. Già nel Consiglio Comunale del 30/9/2014 abbiamo 
adottato questa variante. Gli obblighi di legge ci impongono però un 
nuovo passaggio consiliare ora. Parliamo di un Piano che pone 
limiti edificatori nelle zone di tutela, collocate nei dintorni 
dell’aeroporto, un Piano predisposto dagli uffici comunali nel dicembre 
2012, inviato all’ENAC in contemporanea; un Piano
 e relativa variante urbanistica forgiati secondo gli intenti politici 
dell’Amministrazione che era al governo della città nel 2012: cioè 
quella di Gobbo composta da Lega e PDL!!
     
     
          In buona sostanza quell’Amministrazione ha dato ben specifici inputs politici
 sul come redigere il Piano, anche perché esistono vuoti normativi che 
costoro hanno colmato. Cioè Gobbo & Co. hanno detto quanto e come 
costruire, come determinare il carico antropico nelle zone aventi 
destinazione commerciale/direzionale. Questo per fare esempi concreti 
sulle risposte che Lega e PDL hanno dato, risposte che non possono essere oggi mie, nè di questa maggioranza del Sindaco Manildo.
     
Il
 30/9/2014 abbiamo proposto un ordine del giorno alla delibera di 
variante al PRG, odg che invocava presunti buoni intenti modificatori 
del Piano e della variante urbanistica della Lega. Credendo nella divina
 provvidenza manzoniana e dando fiducia a questa Amministrazione, anche 
io il 30 settembre ho votato a favore della proposta di deliberazione. Oggi però per me le cose cambiano, l’odg si è rivelato mera carta da formajo,
 credo anche una presa in giro nei confronti della cittadinanza, un far 
credere una cosa che mai si sarebbe fatta, tanto per far fare silenzio a
 molti tacciandoli di allarmismo….. E oggi con questa deliberazione clamorosamente disattendiamo la volontà del Consiglio Comunale del 30 settembre.
 Voglio ricordare che in quella discussione, a pagina n. 10, lo stesso 
presidente della Commissione Urbanistica affermava con veemenza “Piano
 di Rischio redatto dalla passata Amministrazione e che l’attuale 
maggioranza, allora minoranza, aveva considerato criticamente” aggiungendo in merito all’odg sopra citato “con
 questo odg noi diciamo che approveremo il Piano di Rischio ma che 
vogliamo metterne subito al lavoro un altro più garantista”. Da 
questa lettura ne consegue che quello in votazione non era un Piano 
garantista di salute e sicurezza dei cittadini! Non lo dissi io ma bensì
 l’illustre e pluriconsiderato Presidente della Commissione Urbanistica!
     
     
Sono
 ora a domandarmi: dove questo Piano di Rischio e relativa variante sono
 OGGI più garantisti della sicurezza e della salute dei cittadini 
rispetto a ieri?
     
     
Andiamo
 avanti: orbene, a seguito della pubblicazione della delibera, avvenuta 
stranamente con molto ritardo, infatti in periodo natalizio, cioè il 
27/12/2014 (ossia ben tre mesi dopo l’adozione da parte del 
Consiglio!!!), entro il termine previsto del 26 gennaio 2015 sono 
pervenute n. 12 osservazioni proposte da soggetti diversi.
     
     
Gli
 uffici comunali, solo a giugno 2015, quindi dopo altri 4 mesi dalla 
scadenza del termine delle osservazioni, hanno visionato definitivamente
 le 12, stabilendo se potevano essere non pertinenti, non accolte, 
accolte parzialmente, accolte. La Giunta ha dato l’ok per illustrarle in
 Commissione Urbanistica, credendo di dare una parvenza di democrazia e 
condivisione. In Commissione abbiamo visionato le osservazioni arrivando
 ad un nulla di fatto. Sul tema ho invocato più volte l’indicazione 
dell’incaricato dell’istruttoria e del responsabile del procedimento, ma
 si sa io non vengo ascoltata, la mia opinione per questa 
Amministrazione non ha valore, tanto che per molti seduti sullo scranno 
più alto devo imparare a leggere e scrivere… Tornando al tema, secondo 
me esistono correlate responsabilità di vario tipo in questo atto ed io 
voglio sapere chi sono i soggetti responsabili quanto meno dal punto di 
vista amministrativo: esistono norme in materia, Legge 241/1990 e 
quant’altro, totalmente disattese.
     
     
       Sono a chiedermi però su input di quale figura politica è stato deciso l’esito delle osservazioni
     
     
Poi mi chiedo: vi è stato un uniforme trattamento nel valutare le osservazioni pervenute? Perché, ad esempio, nell’osservazione n. 1 si dichiarano tutti i rilievi contenuti non pertinenti, in quanto essi non riguardano elaborati progettuali della variante ,mentre la n. 7 viene parzialmente accolta pur non riguardando elaborati progettuali? 
     
     
Voglio
 poi rileggere per rammentare, alcune granite affermazioni fatte dal 
Presidente della Commissione Urbanistica il 30/9/2014 “Il margine di discrezionalità sta nella traduzione del Piano di Rischio nella variante al PRG”…..”gli Uffici hanno fatto un ottimo lavoro. Lo sappiamo con quanta cura hanno determinato il carico antropico”quindi
 gli uffici hanno determinato il carico antropico su input di Lega e PDL
 e noi nuova Amministrazione Comunale del MIO/nostro Sindaco Manildo non
 abbiamo fatto nulla per modificare ma siamo stati in silenzio 
accettando tutto, proponendo un inutile odg che era solo fumo negli 
occhi
     
     
In aggiunta, l’allora assessore di reparto Camolei, in quell’occasione, ha aggiunto “piano fatto molto bene” e ancora rispondendo a me “Alì non avremmo potuto bloccarlo”:
 in buona sostanza, un componente di questa Amministrazione Comunale, 
peraltro politicamente in passato componente del partito politico Lega 
Nord, ha detto che il Piano di Rischio della Lega è stato fatto molto 
bene e che Alì non si poteva bloccare. Emerge pertanto che gli inputs 
edificatori della Lega e del PDL sono andati bene al MIO/NOSTRO 
Assessore Camolei, tanto che l’odg proposto dal consiglio ha valore 
inferiore a quello della carta da formajo!!!! Ora il  MIO/nostro Sindaco ha fatto il rimpasto delle deleghe ed ha avvocato a se anche la delega dell’Urbanistica…
     
     
Particolarmente inquietante poi  è, a mio avviso, il Parere di ENAC datato 9/4/2014 laddove asserisce che “Il
 Piano di Rischio aveva evidenziato carenze tra quanto contenuto nel 
piano e quanto richiesto dalle normative vigenti in materia, per cui con
 nota 34088 il 21/3/2013 la scrivente ha chiesto a codesta 
Amministrazione di integrare e modificare il Piano”. Alla luce di 
questa affermazione gli Uffici Comunali hanno veramente fatto un buon 
lavoro nel redigere il Piano di Rischio afferente l’aeroporto Canova? 
     
     
Altra inquietudine è rilevabile sempre dal parere ENAC, a pagina n. 2 “Dalle
 dichiarazioni presentate è emerso che nonostante il Comune non potesse 
rilasciare titoli abilitativi in carenza di adozione del piano, sono 
state cmq rilasciate concessioni edilizie all’interno delle aree di 
tutela del piano di Rischio….si ribadisce che qualsiasi autorizzazione 
rilasciata dal Comune in carenza del Piano di Rischio risulta 
illegittima secondo la previsione legislativa vigente”: in buona sostanza atti illegittimi assunti da un’Amministrazione Comunale. Ma di chi sono le correlate responsabilità? E che rilievo hanno rispetto all’odierno atto?
     
     
                  Concludendo:
 questa proposta di delibera non traduce in alcun modo gli intenti 
dell’odg votato nel Consiglio del 30/9/2014 di fornire maggior sicurezza
 e garantire salute ai cittadini. Con questa delibera avvalliamo le 
richieste di poteri forti, i quali nulla hanno a che vedere con la 
tutela della salute e sicurezza dei cittadini; accogliamo parzialmente 
osservazioni di questi poteri forti, facendo in modo che siano essi a 
precisare e dettagliare le modalità di calcolo del carico antropico 
anche in superfici commerciali direzionali. Una delega in bianco che anche questa Amministrazione Comunale dà a questi professionisti che lavorano per pluripotenti privati
     
     
Un
 Piano fallimentare, voluto dalla Lega e dal PDL, dove il MIO/NOSTRO 
Sindaco ha piegato il capo limitandosi, sul tema aeroporto, a dare una 
inutile e costosa consulenza al prof. Tira per arrivare alle stesse 
conclusioni del Ministero, ma costata ben 20.000 euro. Così non va 
MIO/NOSTRO Sindaco Manildo e per questi motivi io non parteciperò al voto di questa proposta di delibera 
     
     
 Maristella Caldato
     
     
       Consigliere Comunale Anziano città di TREVISO
gruppo PARTITO DEMOCRATICO
     
 
 
 
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