lunedì 9 dicembre 2019

DICHIARAZIONI SCONCERTANTI!



ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE - CODICE CLASSIFICAZIONE: n° PS/TV0198
                                                                                                                                 “COMITATO PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’AEROPORTO DI TREVISO”
                                                                                                                                                  




                                                                                       Quinto di Treviso 09 DICEMBRE 2019

Carissimi Soci, Sostenitori e Simpatizzanti,

a seguito dei recenti avvenimenti sulla questione aeroportuale, emergono
interviste e dichiarazioni che sono a dir poco sconcertanti da parte di Chi
dovrebbe essere in prima persona garante e promotore di un sano sviluppo del
territorio, della sua difesa, ma soprattutto della tutela della SALUTE e
SICUREZZA dei propri Cittadini.

In una delle tante interviste, viene candidamente affermato come il gestore
aeroportuale ha di fatto già raggiunto e superato il numero delle movimentazioni
previsto dal valore massimo annuale pianificato dallo stesso gestore al 2030,
per il quale è stata chiesta l'autorizzazione alla VIA nazionale, oggetto di
rivalutazione.


Si afferma inoltre che l'azione del Comitato, che ha messo in discussione il
parere positivo rilasciato dalla commissione nazionale di Valutazione di Impatto
Ambientale (VIA), ritenuta da tempo decaduta, avrebbe bloccato gli investimenti
a carico del gestore che erano previsti anche a favore dei Cittadini di Quinto e
comuni limitrofi!

Di conseguenza quindi, il parere positivo richiesto dal gestore serviva di fatto
solo per gli investimenti di mitigazioni ambientali che sarebbero peraltro stati tutti
a suo carico?? Se fosse così, sarebbe un vero benefattore!

La realtà purtroppo è ben diversa; per utilizzare gli investimenti mirati a fornire
mitigazioni e compensazioni, il gestore attende il parere definitivo rilasciato dal
Ministro dell’Ambiente, mentre per l’incremento dell’attività aeronautica ha
provveduto e provvede autonomamente e sollecitamente da sempre.


Ci chiediamo inoltre: se qualsiasi altro Cittadino di Treviso o qualsiasi altra realtà
aziendale della provincia si fosse permessa di ampliare la propria abitazione o la
propria azienda senza i dovuti permessi e autorizzazioni, avrebbe goduto dello
stesso permissivo trattamento?


Con quale credibilità si può affermare che con l'autorizzazione VIA si sarebbero
fatte tali opere considerando che il gestore ha di fatto già raggiunto il suo
obiettivo riversando sulla popolazione di Quinto e Treviso tutti i conseguenti
disagi, senza che Chi di dovere intervenisse in difesa dei propri Cittadini, ma
anzi affermasse orgogliosamente il fatto?


Perché se si è così certi che il Canova di Treviso sia una risorsa così importante
per il turismo della città (e anche qui ci sarebbe di che discutere), non si è
accettato di suddividere il peso delle movimentazioni portando il 50% del traffico
aereo sulla città?

Chi sostiene che i disagi creati dalle movimentazioni del Canova sono tollerabili,
dovrebbe rendersi conto che vivere sotto la proiezione delle rotte delle
movimentazioni di atterraggio/decollo è una amara, indegna e penalizzante
realtà e non blaterare ritenendosi erroneamente esente da qualsiasi fonte di
inquinamento ambientale e di Sicurezza, problematiche che riguardano Tutti i
Residenti nell’intorno aeroportuale.

E' evidente che nessuno vuole prendersi a carico ciò che sono costretti a
sopportare i Cittadini di Quinto attualmente oppressi dagli effetti delle
movimentazioni più pericolose a pochi decine di metri dalle proprie abitazioni:
una media di 68 volte al giorno, 7 giorni su 7 per 365 giorni l'anno.

Non si può pretendere, dopo anni di continuo ed indiscriminato aumento di
movimentazioni, di sviluppare oltremodo una struttura già così impattante, sulla
pelle dei Cittadini, a discapito della loro SICUREZZA e SALUTE, discriminando
Chi si fa carico di far rispettarne i DIRITTI.

Il Comitato continua la sua battaglia a difesa dei Cittadini, della tutela della loro
SALUTE, ritenendo che facili “slogans” ,allarmismo e ricatti occupazionali siano
un'offesa all'intelligenza dei Cittadini e che sviluppo e progresso sono tali solo
quando vi è per prima cosa garantita, la QUALITA' DELLA VITA DELLE PERSONE


                                                                                                    Il segretario Andrea Zoggia

 "e-mail": comitatoaeroportotv@gmail.com - "posta certicata": comitatoaeroportotv@pec.it

domenica 24 novembre 2019

DENUNCIA ALLA “COMMISSIONE EUROPEA”


ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE - CODICE CLASSIFICAZIONE: n° PS/TV0198
                                                                                                                                 “COMITATO PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’AEROPORTO DI TREVISO”
                                                                                                                                                             Via Nogarè, 15 – 31055 QUINTO DI TREVISO (TV) Codice Fiscale: 94134970261


                                                                                                                     Quinto di Treviso 21 novembre 2019
                                             

COMUNICATO STAMPA

DENUNCIA ALLA “COMMISSIONE EUROPEA”
«Mancata applicazione di misure di conservazione per Sito di Importanza Comunitaria –
Rete Natura 2000: FIUME SILE DALLE SORGENTI A TREVISO OVEST (IT 3240028),
classificato dalla Commissione Europea Zona di Protezione Speciale, inserito nel Parco
Naturale Regionale del Fiume Sile (Treviso – Italia) e ubicato a ridosso dell’aeroporto “A.
Canova” di Treviso - (direttiva Habitat: 92/43/CEE del Consiglio delle Comunità europee )».



Tale denuncia è stata presentata dall’Associazione Comitato per la riduzione dell’impatto
ambientale dell’aeroporto di Treviso, a seguito designazione di Zone Speciali di Conservazione (ZSC) della regione biogeografia continentale insistente nel territorio della Regione Veneto, con Decreto Ministero dell’Ambiente.

Tutte le Normative dei vari livelli istituzionali risultano teoricamente impegnate ad adottare
iniziative e misure idonee per garantire la conservazione delle ZSC in ambito dei Parchi naturali regionali, ma nella realtà, per quanto concerne il sito di riferimento, non vengono garantite le appropriate e dovute «TUTELE» da parte dei Responsabili del Parco, della Regione Veneto e delle Autorità nazionali: vietando il degrado degli “habitat” naturali e di specie: sorvolo a bassa quota - taglio/capitozzatura alberi – concessione quarantennale – emissioni sonore – opere di costruzione/ampliamento/ristrutturazione volte all’aumento del numero di movimenti dei velivoli; prevedendo la valutazione degli impatti ambientali: popolazione e salute umana /biodiversità / territorio, suolo, acqua, aria, clima, rischio gravi incidenti/... .

La Corte di Giustzia dell’Unione Europea ha dichiarato che l’obbligo per gli Stati Membri di stabilire Misure di Conservazione necessarie per i siti Natura 2000 è ASSOLUTO.

A riguardo, l’Associazione ha ripetutamente segnalato alle Autorità: Regione Veneto/Provincia di Treviso/Prefettura di Treviso/Parco del Sile/Sindaci di Casier-Morgano-Preganziol-Quinto-Treviso-Zero Branco alle Istituzioni nazionali, omissioni e violazioni; a tutt’oggi non sono stati riscontrati interventi di risanamento.

Nel contesto della gestione dell’aeroporto “Canova” di Treviso, in qualsiasi ambito si
evidenziano interferenze ambientali negative ricadenti sul territorio circostante, coinvolto dalle ravvicinate e pericolose movimentazioni aeronautiche più penalizzanti che ne dimostrano l’assoluta incompatibilità.
                         

                                                                                                                                              Il Presidente 
                                                                                                                 Giulio Corradetti



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lunedì 14 ottobre 2019

SENTENZA CORTE d’APPELLO di VENEZIA- n. 3989/2019 - 01.10.2019


ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE - CODICE CLASSIFICAZIONE: n° PS/TV0198
“COMITATO PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’AEROPORTO DI TREVISO”
Via Nogarè, 15 – 31055 QUINTO DI TREVISO (TV) 
Codice Fiscale: 94134970261



                                                                                                 Quinto di Treviso 10 ottobre 2019
               
                COMUNICATO STAMPA

SENTENZA CORTE d’APPELLO di VENEZIA- n. 3989/2019 - 01.10.2019

L’Ordine Giudiziario ha ritenuto “attività pericolosa” il non rispetto del piano di volo, riferito alle movimentazioni aeronautiche in atterraggio presso l’aeroporto “Canova” di Treviso, previsto a quota ≈ 115,8 m e risultante invece a quota ≈ 70 m dal tetto di uno dei tanti fabbricati più soggetti ai disagi di tale operatività, secondo il Consulente d’Ufficio.

Giulio Corradetti, Presidente dell’Associazione Comitato aeroporto TV, sostiene che nella realtà, le quotidiane e ripetitive movimentazioni aeronautiche citate vengono effettuate ad una altezza di molto inferiore ai 70 metri dal tetto dei fabbricati nel centro di Quinto di Treviso: 

                                                 è una condizione verificabile da Chiunque!


Le quote citate nella sentenza, non risultano veritiere; un conto è il teorico piano di volo e altro è la quota di discesa realmente attuata, che dimostra l’inattendibilità di quanto sostenuto.



E’ un problema comunque che non è risolvibile solo con il riconoscimento economico del danno causato alle coperture dei tetti, dopo 10 anni di iniziative giudiziarie; tra l’altro altri analoghi ripetuti eventi non sono mai stati risarciti.

Il Comitato ha sempre sostenuto l’incompatibilità del territorio con l’espletamento dell’attività aeronautica; in tale ambito il continuo transito di aeromobili sopra le abitazioni ad una quota inaccettabile e pericolosa provoca per i Residenti problematiche ben più serie.

La possibilità di accadimento del fenomeno “vortex strike” deve essere considerata di estrema gravità: per il gestore, le Autorità nazionali – regionali - provinciali e del territorio, tali eventi risultano “effetti collaterali”.
Nelle prescrizioni inserite nel parere positivo a “Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030” dell’aeroporto “Canova”, rilasciato dalla Commissione VIA-VAS nazionale, è prescritto di attivare una «procedura per la realizzazione di interventi di riparazione delle coperture danneggiate e di consolidamento preventivo di quelle a maggior rischio».



Un riconoscimento intollerabile, inaudibile, assurdo, inconcepibile, contestato dal Comitato, che avalla una situazione angosciosa derivante da problemi di:
              SICUREZZA – RUMORE - VIBRAZIONI -
          visibile e percepibile INQUINAMENTO ATMOSFERICO.

UNA REALTA’ CHE PROVOCA UNA INDEGNA QUALITA’  DI VITA
                                                                                                                                         
                                                                                                                             

                                                                                                                                                Il Presidente
                                                                                                                                          Giulio Corradetti


“COMITATO PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’AEROPORTO DI TREVISO”
Via Nogarè, 15 – 31055 QUINTO DI TREVISO (TV)           Codice Fiscale: 94134970261
"e-mail": comitatoaeroportotv@gmail.com - "posta certificata": comitatoaeroportotv@pec.it

domenica 8 settembre 2019

MISURAZIONI ARPAV - TUTELA DELLA SALUTE DEL CITTADINO

Associazione Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso
Via Nogarè 31055 Quinto di Treviso C.F.  94134970261


                                                                                                Quinto di Treviso, 08 settembre 2019

Le richieste di " Valutazione del livello di esposizione alle immissioni sonore provenienti dall'esercizio delle attività aeroportuali del Canova di Treviso" sono giunte numerose al Comitato, tanti sono i Cittadini di Quinto, ma anche dei comuni limitrofi, che vivono il disagio causato dalla presenza di un aeroporto che il Comitato da anni denuncia come incompatibile con il territorio dove è insediato.

Tanto è che, oltre alla partecipazione dei soci del Comitato, continua ad essere numerosa anche la partecipazione dei comuni Cittadini che non ne fanno direttamente parte, ma che vivono con preoccupazione le dinamiche che si stanno sviluppando, soprattutto nel comune di Quinto, e pretendono che il territorio dove risiedono sia doverosamente tutelato per quanto riguarda l'Ambiente e soprattutto per quanto riguarda la SALUTE dei suoi Abitanti.

L'estate appena trascorsa è stata considerata da molti Cittadini particolarmente coinvolti un vero inferno: tante le movimentazioni che con la loro frequenza ( una media di oltre 60 al giorno!) e il loro rumore non hanno permesso la tranquillità e il poter disporre del proprio tempo libero per permettersi le classiche attività all'aperto tipiche della stagione estiva.

Ricordiamo infatti che in molti punti del territorio comunale di Quinto al passare dei soliti BOING non è possibile continuare una conversazione tra le persone, sentire radio o tv , parlare al telefono.

A seguito delle segnalazioni effettuate tramite il Comitato alle Amministrazioni dei vari comuni coinvolti si è ottenuto che ARPAV posizionasse le centraline per effettuare le misurazioni delle immissioni sonore prodotte dalle movimentazioni in varie abitazioni.
In caso tali valori siano fuori norma i vari Sindaci, primi responsabili della tutela della salute dei Cittadini, si dovranno attivare in questo senso avendo il potere e soprattutto il DOVERE di farlo.



Ci auguriamo che la sensibilità delle persone continui in questo senso e che ogni Cittadino che ha a cuore prima di tutto la propria SALUTE, il proprio BENESSERE e quello dei propri familiari ( tra cui i propri BAMBINI ), ma anche per il valore del proprio patrimonio immobiliare e del patrimonio ambientale del proprio territorio, si attivi con questo strumento per la tutela dei propri DIRITTI.

Il Comitato è in prima linea e sta combattendo per la difesa di tutti questi VALORI e non è di certo immobile di fronte alle ultime vicende, forti del consenso dei propri soci e della popolazione sempre più indignata.
                                                                                                                               
                                                                                                                           Il segretario
                                                                                                                   ANDREA ZOGGIA




e-mail": comitatoaeroportotv@gmail.com - "posta certificata": comitatoaeroportotv@pec.it  

lunedì 22 luglio 2019

PARCO DEL SILE ENTE INUTILE??



                                
    Associazione Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso Via Nogarè,  31055 Quinto di Treviso C.F. 94134970261 

   
                                                                                                Quinto di Treviso 22 luglio 2019

Riportiamo un articolo di stampa pubblicato in data di oggi da uno dei principali quotidiani locali. 

Il Comitato ritiene che certe esternazioni feriscono la sensibilità della maggior parte dei Cittadini che ritiene vitale l'esistenza di alcune realtà, che faticosamente e con il contributo e i sacrifici in primis della popolazione del luogo, si sono create nel corso degli anni.

Il Comitato inoltre sceglie in questa occasione di non rilasciare ulteriori commenti, affidando ai lettori le dovute valutazioni.

Riteniamo solo doveroso ricordare il rispetto che merita l'ambiente dove da anni e da generazioni vivono famiglie che hanno da sempre tramandato il riguardo di risorse naturali inestimabili e che una buona amministrazione del territorio dovrebbe potenziare al fine di preservare e proteggere tanta ricchezza che al territorio porta una sana economia e qualità di vita.







                                                                                                                  Il segretario
                                                                                                                Andrea Zoggia


e-mail": comitatoaeroportotv@gmail.com - "posta certificata": comitatoaeroportotv@pec.it  

                         

domenica 21 luglio 2019

SFIORATA COLLISIONE DEL 7 MAGGIO 2019: IL COMITATO PRESENTA UN ESPOSTO

                                
    Associazione Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso Via Nogarè,  31055 Quinto di Treviso C.F. 94134970261 

   
                                                                                                Quinto di Treviso 21 luglio 2019


    
   A seguito del fatto accaduto il 07 maggio 2019 all'aeroporto Canova di cui l'articolo della stampa 
 locale del 30/06/19    SFIORATA COLLISIONE TRA DUE BOING . INCHIESTA SULL'AEROPORTO CANOVA"  si leggeva dell'avvio da parte di ENAC  di una ispezione,  per  indagare non solo sulle cause dell'inconveniente, ma anche 
   sulle carenze delle attuali  procedure di gestione del traffico aeroportuale 
   che vanno tempestivamente aggiornate".
  
   La relazione che è stata successivamente redatta da l' ANSV: "Agenzia Nazionale per la Sicurezza  sul Volo" fa preoccupare non poco chi risiede nelle vicinanze del Canova e non solo, in quanto ha  classificato l'evento quale “inconveniente grave” ,  è riportato infatti che: "la causa è da attribuire  alle pesanti carenze sulle potenzialità di controllo del traffico aereo in arrivo da parte della torre di  controllo di Treviso, dal 2015 sotto il controllo di Enav” e “la mancanza di qualsivoglia strumento   che consenta di avere chiara cognizione del traffico aereo in avvicinamento in un orizzonte più  ampio della vista, in relazione al meteo”.



Il Comitato ha per questo presentato un ESPOSTO ALLA PROCURA DI TREVISO   affinchè
vengano accertarti eventuali fatti costituenti reato: gli abitanti della zona oltre al disagio
derivante da problemi di sicurezza , devono soggiacere ad una situazione di vivibilità INDEGNA
in un paese civile.
                                                                               





Secondo il Comitato, l'inadeguatezza del sedime aeroportuale, foriera
di problematiche legate all'inquinamento
ambientale e alla sicurezza durante le fasi di 
movimentazione più rischiose: atterraggi e decolli
oltre al tipo di evento segnalato, un guasto
meccanico o condizioni atmosferiche avverse
come vento o nebbia , possono cagionare
condizioni di pericolo con risvolti potenzialmente
catastrofici, 



considerando soprattutto la peculiarità  di
questo aeroporto che si vuol far ostinatamente
sviluppare in un territorio densamente abitato 
parzialmente all'interno di un sito
di RETE NATURA 2000, con gli aeromobili che
sorvolano a bassa quota le abitazioni,
sfiorando gli edifici.


Il Comitato, che raccoglie e ascolta le sempre maggiori preoccupazioni degli Cittadini , ritiene
che la gravità dell'accaduto debba rendere vigili le Istituzioni preposte: la situazione è
divenuta di assoluta invivibilità e costringe gli abitanti ad una vita assolutamente NON DIGNITOSA vedendo i propri diritti calpestati, in primis:                                    SALUTE E SICUREZZA

                                                                                                                


                                                                                                                 Il segretario
                                                                                                                Andrea Zoggia


e-mail": comitatoaeroportotv@gmail.com - "posta certificata": comitatoaeroportotv@pec.it  

                         

               

giovedì 4 luglio 2019

MASTERPLAN CANOVA.........RIVALUTAZIONE?

           ASSOCIAZIONE COMITATO PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’AEROPORTO DI TREVISO
                                                Via Nogarè, 15 – 31055 QUINTO DI TREVISO (TV) - Codice Fiscale: 94134970261

                                                                                                            Quinto di Treviso, 03 luglio 2019


Riportato in basso uno degli articoli attuali di una delle maggiori testate giornalistiche locali che racconta gli ultimi risvolti che stanno avvenendo a seguito di quanto successo all'aeroporto Canova a maggio 2019.

Ci chiediamo: è stata fatta una valutazione corretta dalla precedente commissione V.I.A. prima di dare un parere positivo allo sviluppo di una realtà aeroportuale come quella trevigiana?  

E' stata valutata correttamente la preservazione della SALUTE, della SICUREZZA e dell'AMBIENTE dei cittadini e delle aree esposte alle movimentazioni aeronautiche dell'aeroporto Canova??

Non serve di certo chiederlo alla popolazione di Quinto e dintorni che ha ben chiaro cosa vuol dire vivere con un aeroporto insediato in una sedime che riteniamo assolutamente incompatibile con il territorio circostante.

E gli ultimi avvenimenti non fanno di certo VIVERE tranquilli!

Chi può garantire ai cittadini la SICUREZZA necessaria a condurre una vita dignitosa con un aeroporto a ridosso delle zone abitate?

Ci auguriamo che la nuova commissione V.I.A. valuti opportunamente le osservazioni presentate dal Comitato e da tutti gli enti e i privati che da anni segnalano le criticità che ogni giorno i cittadini sono costretti a sopportare! 

SICUREZZA 
SALUTE
AMBIENTE
  PRIMA DI TUTTO


                                                                                                                                             Il segretario
                                                                                                                                            Andrea Zoggia

e-mail": comitatoaeroportotv@gmail.com - "posta certificata": comitatoaeroportotv@pec.it  

lunedì 1 luglio 2019

ARTICOLO DE "LA TRIBUNA" - COSA E' SUCCESSO IL 07 MAGGIO AL CANOVA??


Riportiamo in basso alcune pagine de " La Tribuna" che raccontano i momenti antecedenti la sfiorata collisione tra due boeing avvenuta il 07 maggio.

Il comitato ancora una volta si chiede : è garantita LA SICUREZZA della popolazione coinvolta da questa realtà aeroportuale?? O dobbiamo continuare a ritenerci una popolazione A RISCHIO??



















                                                                                                   











































                                                                                                 


    Il segretario
   Andrea Zoggia

e-mail": comitatoaeroportotv@gmail.com - "posta certificata": comitatoaeroportotv@pec.it  


domenica 30 giugno 2019

SFIORATA COLLISIONE A TERRA TRA DUE BOEING ALL'AEROPORTO CANOVA




Si riporta l'articolo della testata giornalistica "LA TRIBUNA" del 30 giugno 2019 per mancata collisione a terra tra due boeing.



                                                                                                                                                Il segretario
                                                                                                                                            Andrea Zoggia

e-mail": comitatoaeroportotv@gmail.com - "posta certificata": comitatoaeroportotv@pec.it  





sabato 29 giugno 2019

COMUNICATO STAMPA

  


ASSOCIAZIONE COMITATO PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’AEROPORTO DI TREVISO
Via Nogarè, 15 – 31055 QUINTO DI TREVISO (TV) - Codice Fiscale: 94134970261


                                                         
                                                                   Quinto di Treviso, 28 giugno 2019   COMUNICATO STAMPA

In riferimento a quanto euforicamente dichiarato dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Treviso, in
merito alle celebrazioni per Cortina 2026, il Comitato evidenzia all’Assessore di aver perso l’opportunità
di tacere.

Non si nega la prontezza di aggregarsi al carro del vincitore, ma enfatizzare il ruolo di “aver difeso il
nostro aeroporto con le unghie e con i denti …” dimostra ulteriormente la ridicolaggine di certe
affermazioni.

L’aeroporto di Treviso non è stato difeso da NESSUNO; l’attività è stata incrementata, come tuttora,
nell’assoluto silenzio di tutte le Istituzioni preposte, in sfregio ai vincoli ISTITUZIONALMENTE imposti.

Si ricorda all’Assessore che il recente parere positivo emesso dalla Commissione Tecnica di Verifica
dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS nazionale (29 marzo 2019) non è un parere definitivo in quanto
la Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell’Ambiente non ha emesso alcun
“Provvedimento Direttoriale”, presumibilmente in attesa dell’insediamento della nuova Commissione
VIA nazionale, onde consentire la rivalutazione dello Strumento di pianificazione ed ottimizzazione al
2030 dell’aeroporto di Treviso.

Il Comitato, nonostante l’accusa di fare terrorismo, prosegue l’azione di contrasto inerente la gestione
dell’infrastruttura trevigiana ritenendo che, consentire l’attività dell’aeroporto nelle attuali condizioni è
da ritenersi IRRESPONSABILE.

Chi erroneamente si ritiene non coinvolto dalle problematiche ambientali derivanti dalla gestione
aeroportuale trevigiana, pontifica sul suo indispensabile ruolo per l’economia locale, ritenendolo una
risorsa ma dimenticando il vilipendio dei diritti costituzionali riconosciuti ai Cittadini residenti in loco,
che devono subire negative influenze incidenti su: QUALITA’ di VITA – SALUTE - SICUREZZA.

Oltre a mettere in atto le opportune iniziative, il Comitato ricorda comunque che:
                                                                                                     IL TEMPO E’ GALANTUOMO.
                             

                                                                                                                              Il Presidente
                                                                                                                             Giulio Corradetti

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