venerdì 24 gennaio 2014

E la frittata è fatta!

Era il 15 gennaio 2014 e la Consigliere Maristella Caldato denunciava pubblicamente la risposta che le era stata data riguardo la convocazione della commissione urbanistica che si sarebbe tenuta il 20 gennaio alle ore 17.30 presso Ca.Sugana;
Convocazione: NON APERTA AL PUBBLICO.  
Argomento: Piani di Rischio Aeroportuali.
Risposta: A tale stadio non può essere resa pubblica e i commissari sono tenuti al segreto anche per evitare turbative di mercato.

Di cosa si è discusso e perchè era una commisione segreta lo scrive la Tribuna di Treviso di ieri e di
oggi:

http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/01/21/news/lottizzazione-sile-sospesa-scoppia-la-grana-aeroporto-1.8511745

http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/01/23/news/enac-al-comune-concessioni-illegittime-attorno-al-aeroporto-1.8524389






Stupiti?

Noi del Comitato per nulla, dato che questa frittata la denunciavamo già nel 2011 parlandone in varie occasioni:

Non ci potevano essere neanche le turbative di mercato se già si sapeva tutto o "quasi",
quel "quasi" che ancora non tutti sanno ma che in poco tempo tutti sapranno.  Quello che si vuole nascondere è il futuro di tutte quelle case, appartamenti, quei Sile1, Sile2, Sile3 che cadono dentro ai piani di rischio e con il tempo si dimezzeranno di valore. Perchè mai una persona dovrebbe acquistare una casa pagarla allo stesso valore delle altre con il rischio di vedersi un giorno un aereo in casa? E i rumori? E l'inquinamento? Dire tutto ciò noi la chiamiamo onestà intellettuale.

Non stiamo raccontando cose irreali, è quello che sta succedendo a Quinto dove il mercato immobiliare soffre e le case recentemente costruite rimangono vuote. Quinto è già spacciata così com'è, dopo la redazione dei piani di rischio e la presentazione dell'ampliamento che prevede il raddoppio dei voli, i costi delle case sono crollati fino al 40% del valore reale.  Qualcuno dice che è la Crisi, vero ma la crisi c'è dappertutto e a Quinto che c'è l'aerporto si vende di meno e le case sono valutate meno. Questo è lo sceniario  di molte zone urbanizzate italiane troppo vicine agli scali ed è il futuro a cui andiamo incontro: nasconderlo significa non dire la verità. 

Treviso con la precedente amministrazione, ha negato l'evidenza e ha continuato a fare il socio di Enrico Marchi, invece che tutelare gli interessi di tutti. Ora si trova intrappolata in un groviglio di problemi giudiziarii, lacci urbanistici e obblighi legislativi. 
QUINDI ATTENZIONE A DIRE Sì ALL'AMPLIAMENTO DEL CANOVA
perchè oltre ai costi dei piani di rischio e del mercato immobiliare, ci sono quelli dell'adeguamento al traffico di tutta la zona, dell'inquinamento acustico e ambientale e della salute dei cittadini, della salvaguardia delle risorse naturali e paesaggistiche (Parco del Sile),
MA ALLORA COSA C'E' DI SOSTENIBILE 
IN QUESTO PROGETTO?
Ma se sull'ampliamento non ci guadagna il comune, nè la gente che vive nei dintorni del Canova, nè  le aziende che non sono coinvolte nel settore (quasi tutte) nè il Parco del Sile, chi ci guadagna sull'ampliamento? 
VUOI VEDERE CHE E' LA SAVE DI ENRICO MARCHI?

Invitamo tutti a riflettere SUL FUTURO CHE CI ASPETTA.
 

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