domenica 19 maggio 2013

Turismo: un aeroporto a servizio di chi?

Sono anni che il Comitato si chiede a chi serva l’aeroporto per quanto riguarda il settore turistico, e non siamo per nulla concordi con le affermazioni trovate su: OggiTreviso 15 maggio 2013.
Il presidente del consorzio Gianni Garatti dichiarava: "Infatti, se su scala provinciale la situazione evidenzia un segno positivo negli arrivi e presenze turistiche, altrettanto non si può dire per i dati degli arrivi e delle presenze rilevati nel capoluogo, che è principalmente interessato dall’attività dello scalo e sul quale va opportunamente indirizzata ogni considerazione".
Con ciò prendiamo atto, visto che sono parole pronunciate da esperti del settore, che l'aeroporto Canova non è d'interesse e non ha nessuna interconnessione per i restanti 94 comuni appartenenti alla provincia di Treviso.     

mercoledì 15 maggio 2013

UNINDUSTRIA E CONFARTIGIANATO: DICHIARAZIONI IRRESPONSABILI

Ecco qua che si rifà viva l'Unindustria di Treviso un'associazione di piagnoni privi di senso del futuro. Forse qualcuno penserà che Dante Faraoni stia usando un tono troppo duro nei confronti dell'associazione degli industriali locali, io credo che chi pensa in questo modo sbaglia. Sto attaccando quella mentalità che si annida dentro questa categoria che è quella del sostengono, ancora oggi, ai progetti degli inceneritori di Silea e Mogliano come all'ampliamento dell'aeroporto Canova, convinti che possano essere una risorsa economica per il territorio, quelli che sponsorizzano qualsiasi opera stradale senza mai essersi espressi concretamente sulla carenza cronica della mobilità su rotaia nella nostra provincia. La mia convinzione è che uno dei nostri “gap” strutturali con l'Europa sviluppata e modernizzata è questa mentalità retrograda che prima Vardanega e oggi Tiziano Simonato esprimono in maniera scomposta. La Leadership di Unindustria TV difese a spada tratta nel 2011 i lavori di rifacimento della discussa pista che noi portammo di fronte al TAR, quel ricorso che sancì con una sentanza il limite dei voli. Quei 16300 voli che il Ministero dell'Ambiente ha categoricamente riconfermato con un decreto datato 2 maggio 2013 e che ora per l'ennesima volta Unindustria mette in discussione come ingiusto e in grado di vanificare gli importanti investimenti di SAVE,  come dichiarato di recente ai media locali.

martedì 14 maggio 2013

"Nello scalo senza park l'incubo sono le multe"

Che era un caos di fronte al Terminal sono anni che lo diciamo ma la cosa più grave è che le soluzioni
contemplate nel Masterplan per ampliare l'aeroporto sono un'assurdità progettuale, una follia a livello ambientale e una croce per il Comune di Treviso che dovrebbe intervenire con opere per qualche milione di Euro... ma da dove verranno questi soldi nessuno sa nulla.

giovedì 9 maggio 2013

Fischi per Save applausi per il Comitato!

Ieri sera dai Grilli è stata una grande serata, fischi per SAVE applausi per NOI. Ma non è stata questa la differenza, ora sappiamo che Loro per fare l'ampliamento non hanno in mano una carta e neanche un permesso e hanno anche il rinnovo di concessione ancora non confermato. Ci hanno parlato di migliaia di posti di lavoro e grandi investimenti ma invece devono rispettare il limite dei 16300 movimenti!!!
Nella foto vedete A.D. Simioni e Corrado Fisher (altro manager SAVE/Aertre) che se la ridono. Ero di fianco a loro e ricordo quelle espressioni burlesche e strafottenti, era il momento in cui ha parlato Fiorella la nostra socia che ha la casa "squassata" dal pasaggio degli aerei a bassa quota. La casa che ha subito più di tutte le altre i vortex strike quotidiani
che da anni gli aerei in atterraggio provocano. 
QUESTI SONO DEI PREDATORI DEL TERRITORIO, disposti a passare sopra qualsiasi sentimento umano, qualsiasi difficoltà o diritto della persona pur di

martedì 7 maggio 2013

LE BERLUSCONATE DI MARCHI E SIMIONI

Inoltriamo la prima pagina de La Tribuna di Treviso che oggi mette in evidenza la morte di Andreotti e poi la notizia: CANOVA AUTORIZZATO AL DECOLLO; sottotitolo: il governo firma concessione e ampliamento dello scalo. Due titoli che descrivono un'era al tramonto.


A parte una certa poca conoscenza della materia da parte del giornalista, perché dovrebbe sapere che l'autorizzazione all'ampliamento richiesto (Il Master Plan 2011-2030 da 130 milioni di investimento) non lo può dare solo il governo e neanche la Corte dei Conti che deve vagliare il progetto ma soprattutto deve passare sotto l'OK della commissione V.I.A. del Ministero dell'Ambiente che fino ad oggi ha sempre risposto che per ora esiste un limite dei voli, 16.300 (lettera indirizzata a Save dallo stesso Ministero il 30.04.2013). Insomma va ben chiarito che l'iter procedurale della Concessione è diverso da quello del Master Plan e della richiesta di ampliamento che deve passare sotto il giudizio del Ministero dell'Ambiente che fino ad ora non ha dato nessuna valutazione positiva bensì un ammonimento a non superare più il limite.
A parte la gaffe del giornalista che sicuramente è stata indotta dalla convinzione con cui Marchi, presidente SAVE e Simioni A.D. della stessa società, hanno presentato la notizia come cosa già fatta, mentre invece in mano non hanno neanche un cerino. Mentono e sanno di mentire!!

lunedì 6 maggio 2013

mercoledì 1 maggio 2013

Aereo sfiora i tetti, volano le tegole: ferito un ciclista: «Ora li denuncio»

Gli abitanti di Quinto esasperati: «Un volo ogni 4 minuti e nella "zona rossa" non si vivrà più». E il Parco del Sile pone vincoli.

TREVISO - Tutto comincia con un boato. Seguito, a distanza di pochi secondi, da vortici e forti raffiche di vento che fanno tremare i vetri delle finestre e cadere le tegole dai tetti. Fin sulla pista ciclabile e sulla strada. Chi abita in via Contea a Quinto di Treviso, tra la Noalese e la strada che porta a Canizzano, è costretto a convivere con fenomeni del genere praticamente tutte le volte che un aereo si appresta a toccare la pista del "Canova" sorvolando a bassissima quota il centro di Quinto.

E adesso è scattata la denuncia, con allegata richiesta di risarcimento danni. A sporgerla è stato Gianni Marchi, residente proprio nella zona rossa degli