giovedì 1 aprile 2021

IL RUMORE DEL SILENZIO

LETTERA APERTA OGGETTO: Il rumore del silenzio.

Da quando la pandemia ha colpito noi tutti, nelle aree più esposte al rumore assordante e insostenibile del traffico areo regna la pace! Nell’anno trascorso abbiamo potuto apprezzare il valore dell’Ambiente che circonda l’aeroporto “Canova” di Treviso, insieme alle tante specie di animali, spesso rare, che popolano il Parco naturale regionale del fiume Sile: Sito di Interesse Comunitario – Area particolarmente protetta – Rete Natura 2000 – Zona di Protezione Speciale – Zona Speciale di Conservazione, risultante a ridosso della pista operativa.

Altri colpevoli silenzi, certamente non benefici, caratterizzano questa città sul tema annoso e rilevante della questione aeroporto:

il silenzio dello Stato, il silenzio dei Partiti di opposizione nelle Amministrazioni locali, il silenzio dei giornali sulle ragioni di chi, come noi, rappresenta tutte le fondate e motivate azioni di contrarietà all’aeroporto ed al suo sviluppo, il silenzio dei Responsabili sanitari, il silenzio della Diocesi trevigiana.

Tutti questi silenzi protratti negli anni hanno determinato e concorrono a determinare un effetto ancora più grave e devastante: il silenzio delle coscienze e della dignità di appartenenza ad una Comunità civile.

Le roboanti, demagogiche e mistificanti affermazioni delle Autorità locali, il primo Cittadino di Treviso in testa, sulle “opportunità” e sui “benefici” apportati dall’aeroporto Canova per il territorio, evidenziano solo la pochezza della politica e la sua subalternità agli interessi di potentati economici.

I Cittadini sembrano oramai rassegnati ad accettare queste manifestazioni autoritarie e muscolari di intervento sulla loro città, con la scusa e la giustificazione che: “tanto fanno quello che vogliono, sono troppo forti, hanno troppi soldi, non possiamo fare nulla”.

Una città non è l’insieme di interessi economici dove il più forte detta legge; deve essere una città che vuole vivere e prosperare e non soccombere alla miopia di chi intende solo sfruttarla.

Noi continueremo a presentare le nostre ragioni e l’elenco incredibile delle inosservanze alle Leggi ed ai Regolamenti che, in tutti questi anni, con la complicità dei vari Amministratori locali e delle “Autorità”, si sono accumulate.

Chiediamo al nuovo Ministro Cingolani del neonato Ministero della Transizione Ecologica con quale giustificazione e con quale logica di transizione potrà firmare il “folle” e inverosimile “Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030”, presentato dalla Società AERTRE con la complicità di ENAC, che permette violazioni del suo stesso regolamento.

Chiediamo al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e della Sanità come intendano progettare il modello nazionale di trasporto aereo che l’allora ministro Del Rio ebbe il “coraggio” e l’indecenza di varare e siglare.

Chiederemo all’Europa, tanto citata ed osannata come tutela di noi tutti, come possa accettare che Cittadini europei si servano di scali così pensati e gestiti, a danno della SALUTE e QUALITA’ di VITA dei Residenti, in un contesto assolutamente incompatibile causa inadeguatezza del sedime aeroportuale, che deve tener conto anche di possibili conseguenze ascrivibili alla SICUREZZA, mai tenute in debita considerazione con la mancata attuazione dei Principi di Prevenzione e Precauzione.

Chiederemo, diffideremo e denunceremo perché intendiamo essere CITTADINI e non servi e sudditi!

Non è questo che ci chiede la nostra Costituzione? Non è forse quello che ci chiede anche Papa Francesco, quando sollecita le nostre coscienze nelle sue Encicliche?

Denunciamo la totale elusione delle opere di mitigazione/compensazione prescritte dalle Commissioni ministeriali da oltre 15 anni e che la Legge impone di eseguire “ante operam”.

Diffideremo i Sindaci e le Autorità perché richiamarli ai loro compiti è nostro dovere civico.

Denunceremo tutte le incongruenze e le violazioni e invieremo ai giornali, ai social e ai media, in totale trasparenza, tutte le argomentazioni e le ragioni che da anni sosteniamo!

Noi faremo più rumore possibile e forse saremo additati, come spesso è accaduto, con le definizioni più ignobili e offensive.

A Voi: Autorità, giornali ma soprattutto CITTADINI ricordiamo che il silenzio e la sottomissione sono i semi di un disastro colpevole e certo perché, senza la partecipazione e la dignità non c’è progresso, non c’è VOLO DI PENSIERO E DI PROGETTO UTILE PER I NOSTRI FIGLI!

                                                       IL COMITATO 

"e-mail": comitatoaeroportotv@gmail.com - "posta certificata": comitatoaeroportotv@pec.it


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