giovedì 22 aprile 2021

COMUNICATO STAMPA

Oggi 21 Aprile 2021 abbiamo inoltrato al Prefetto di Treviso, ai Sindaci dei Comuni di Treviso e Quinto di Treviso una richiesta specifica, relativa alle modalità procedurali del Piano di Emergenza Esterno-PEE in relazione al rischio incidente rilevante connesso ad un incidente aereo esterno al sedime aeroportuale.

Se da un lato, ENAC e SAVE-Aertre hanno predisposto il Piano di Emergenza Aeroportuale per incidente interno al sedime o per evacuazione del Terminal e/o esplosione del serbatio/deposito del carburante/avio, di fondamentale interesse è, perciò, conoscere le procedure adottate dal Prefetto di Treviso per un incidente aereo nell'intorno del sedime dello scalo.

Come è, noto, le criticità associate al territorio circostante l’aeroporto sono state illustrate già nel 2010.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con lo Studio affidato da ENAC all’ATI” One Works-KPMG-Nomisma”, nella sezione “Potenzialità’ degli aeroporti, posizionamento e ruolo”, definiva le numerose criticità dell 'aeroporto Canova di Treviso:

Le principali criticità che presenta l’aeroporto di Treviso sono determinate dalla difficoltà di ulteriori sviluppi delle infrastrutture per la presenza di elementi naturali e artificiali negli intorni del sedime. In particolare: a Sud la presenza del fiume Sile limita eventuali allungamenti della pista e rende difficoltosa anche l’installazione di strumentazioni di ausilio alla navigazione aerea, a Nord la presenza di infrastrutture stradali e la presenza di insediamenti antropici limita future espansioni lungo tale direzione. Particolarmente critica la dotazione di parcheggio.

Inquadramento territoriale

L’aeroporto Canova è ubicato per buona parte nel territorio comunale di Treviso, caratterizzato da
un’altissima densità abitativa 1.481 ab/km2, e, in minima parte, nel comune di Quinto di Treviso.
L’aeroporto è localizzato a circa 3 km a sud-ovest della città di Treviso e a 29 km dall’aeroporto di VeneziaTessera. Il sedime aeroportuale occupa un’area di circa 147Ha, stretto tra il fiume Sile e la strada 515 Noalese, in prossimità di un’area caratterizzata da edificazione mista residenziale, commerciale, direzionale e produttiva artigianale.

Limiti e vincoli (1)
Lungo il confne del sedime aeroportuale sono presenti insediamenti residenziali e produttivi, diversi
per estensione e dimensione dei fabbricati, che rappresentano il maggiore vincolo allo sviluppo dello scalo. Dal punto di vista ambientale il vincolo principale è costituito dalla presenza del fiume Sile ad ovest del sedime, e relativo parco, sottoposti a vincolo paesistico.

Limiti e vincoli (2)
Lungo il confine del sedime aeroportuale sono presenti alcuni insediamenti che si differenziano per estensione e per dimensione dei fabbricati.
Un primo insediamento, non denso, è situato nella parte nord del confine, parallelamente alla pista di volo 07- 25; un altro insediamento, di tipo misto residenziale e commerciale, più denso ma di estensione inferiore rispetto al precedente, è situato a est, tra la tangenziale di Treviso e il sedime aeroportuale. Ad ovest del sedime oltre la fascia del parco del fiume Sile si sviluppa il centro abitato di Quinto di Treviso.
Questa localizzazione rappresenta il principale problema per lo sviluppo dell’aeroporto, in quanto pone forti limitazioni all’acquisizione di nuove aree.”

Una situazione assolutamente frammentaria e dettata da una logica di gestione dell’emergenza piuttosto che da una logica di pianificazione in relazione ai bisogni.

In tale “contesto” infrastrutturale ed operativo di criticità è fondamentale, per la tutela dei Cittadini, rendere trasparente ed essere informati sulle modalità organizzative e procedurali del Piano di Emergenza Esterna (PEE). 


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