giovedì 13 dicembre 2018

REPORT ASSEMBLEA SABATO 08 DICEMBRE 2018 A PADOVA

Era presente anche il nostro comitato alla manifestazione di sabato
8 dicembre 2018 a Padova: una giornata piena di voci e colori, contenuti e discorsi, dignità e rabbia.
                                                                                                                         
L'assemblea iniziale ha visto l'intervento di vari comitati ambientalisti che arrivavano da ogni parte del Veneto .


La varietà degli interventi e dei contenuti portati sabato mattina a Padova ha trovato subito delle coordinate comuni: rinsaldare le vertenze locali in ottica globale.

L'obbiettivo che tutti hanno condiviso è che le gestione del territorio e delle risorse della nostra regione va nella direzione opposta agli interessi dei cittadini e diritta e spudorata verso l'interesse di pochi, danneggiando il territorio e l'ambiente che necessita di particolare tutela, soprattutto in Veneto.

E' ben chiaro a noi cittadini di Quinto, ma anche di Treviso e dei comuni limitrofi costretti a convivere con una struttura aeroportuale che non rispetta le condizioni imposte dal Ministero dell'Ambiente: dal numero delle 16300 movimentazioni annue, al limite
dei voli notturni, dall'inquinamento atmosferico aeroportuale tenuto segreto a chi lo subisce, all'inquinamento acustico completamente fuori norma, un aeroporto che invade regolarmente la quotidianità della vita degli abitanti, eludendo i diritti minimi che ogni cittadino dovrebbe avere come previsto dalla Costituzione.



 
Il ritrovarci insieme agli altri comitati ci ha visti uniti per il comune obbiettivo e ci ha permesso di identificare nei nodi di lotta del territori del Veneto - la nuova Terra dei Fuochi – un unicum capace di coniugare i diversi terreni per costruire sinergia nella mobilitazione.

L'interconnessione delle istanze portate sottolinea che da ogni piccolo paese a ogni provincia la
lotta è quella per la giustizia ambientale, territoriale e di conseguenza climatica.


Il Veneto infatti è una delle Regioni che più contribuiscono ai cambiamenti climatici con emissioni di CO2 e inquinamento da PM10 e PM2,5 e non basterà fermare il traffico veicolare a contingentare il problema: non serve essere un genio per capire che l'inquinamento prodotto da un aeroporto vanifica il blocco dei veicoli che è in atto in questi giorni, con tutti i disagi che i cittadini devono sopportare.


Non è questa una gestione del territorio INTELLIGENTE, lo sanno bene e l'hanno manifestato i componenti del comitato a fianco di tutte le associazioni e le persone comuni che hanno manifestato sabato a Padova, un numero di persone ben oltre le aspettative che si erano previste, segno che è in atto la nascita di una nuova epoca dove i facili slogan politici non funzionano più, dove le persone cominciano a vedere e a capire come certe scelte non creano economia, ma la distruggono.

La sensibilità che è stata dimostrata sabato scorso a Padova lo dice chiaro! E noi del comitato lo ribadiamo a gran voce e saremo presenti ai prossimi appuntamenti per combattere contro l'insolenza politica e istituzionale che il Veneto ormai da troppi anni sopporta.





Invitiamo le persone a rimanere aggiornate sul nostro sito e a partecipare ai prossimi eventi, a non lasciare che faciloneria politica e incapacità amministrativa facciano diventare il Veneto la seconda  "terra dei fuochi".

domenica 25 novembre 2018

MAPPA ZONE DI RISCHIO AEROPORTO TREVISO




Clicca sul link sottostante per visualizzare in 3D le zone di rischio


Mappa_3D_Zone_di_Rischio_Aeroporto_Treviso








sabato 24 novembre 2018

Modello per la richiesta di indagine su esposizione rumore

Come comunicato nell'assemblea pubblica del 16 novembre 2018, troverete sotto riportato il link del modello per la richiesta di indagine su esposizione rumore con segnalati i più comuni problemi lamentati dalle famiglie residenti nel circondario aeroportuale.




Modello per la richiesta di indagine su esposizione rumore

Invitiamo i cittadini coscienti dei disagi di natura fisica e/o di disturbi alla pubblica quiete, data la presenza dell' aeroporto Canova di Treviso, a segnalare ai sindaci, responsabili in prima persona della salute dei cittadini, situazioni che limitano una buona qualità di vita. 
Portateci a conoscenza delle vostre segnalazioni tramite i nostri contatti.



Facciamo valere i più basilari diritti ad una vita dignitosa.

giovedì 22 novembre 2018

L'assemblea pubblica avvenuta venerdì 16 novembre 2018 ha visto una sala gremita con oltre 200 persone presenti : i problemi e i continui disagi che la gestione dell'aeroporto Canova di Treviso comportano, destano evidentemente forti preoccupazioni, soprattutto considerando l'intenzione di aumentare ulteriormente il numero dei voli.


Il limite dei 16.300 movimenti annui imposto dal Ministero dell'Ambiente viene disatteso ogni anno: si pensi infatti che già a settembre 2018 i movimenti effettuati hanno già oltrepassato quota 22.000!
                                                            




Tra i presenti in assemblea la parlamentare Arianna Spessotto, membro della Commissione Trasporti della Camera, che si è impegnata a rappresentare le richieste del comitato riferendo direttamente al Ministro Danilo Toninelli affinchè si intervenga e si faccia chiarezza sull'assurda situazione attuale e cosa più importante si faccia rispettare la legalità.

Edificante inoltre l'intervento di Romeo Scarpa, presidente della sezione di Treviso Italia Nostra che ha denunciato la latitanza del Parco del fiume Sile e la condizione di sostanziale illegittimità riferita ai finanziamenti Europei che il parco riceve, considerando il silenzio che esprime di fronte ad una situazione che ha ben poco a che fare con la tutela dell'ambiente.


E' intervenuto inoltre il consigliere comunale Simone Scarabel che si è impegnato a rappresentare quanto emerso nel corso dell'assemblea in consiglio regionale dove rappresenterà la reale situazione che i cittadini stanno vivendo a chi, ai vertici dell'amministrazione della regione Veneto, evidentemente non ha ben presente.

                                                        

I vari argomenti affrontati durante l'assemblea mettono in chiara luce come gli interessi che girano intorno alla gestione dell'aeroporto siano chiaramente indirizzati all'arricchimento di pochi a discapito del territorio, dei suoi abitanti e delle economie che vengono fatte soccombere e che porterebbero uno sviluppo intelligente e sostenibile con un indotto e un apporto di condizioni e di posti di lavoro realmente maggiore.




Il comitato presenta la propria strategia al fine di obbligare le istituzioni all'applicazione della legge, coadiuvati dall'avvocato Mirate Stefano e da notizia del prossimo invio ai tre ministeri coinvolti: Trasporti, Salute, Ambiente, della comunicazione di cui sotto riportati i punti più salienti:



… “dopo anni di osservazioni, esposti , sentenze del Tar del Veneto e del consiglio di Stato e impegni assunti dai precedenti governi, ancora una volta dobbiamo lamentare e denunciare la grave situazione derivante dall'attività dello scalo aeroportuale di Treviso.
Dopo le tragiche esperienze di Genova e di Taranto non vogliamo che anche a Treviso, a Quinto di Treviso, ai comuni limitrofi e alle aeree interessate dai sorvoli dei velivoli possa essere applicato il criterio che assicura il beneficio di pochi a danno dei leggittimi diritti di molti.
L'assemblea qui oggi riunita insieme alle associazioni firmatarie chiede il rispetto delle norme e delle leggi che da anni vengono sistematicamente violate a scapito del bene comune e della salute pubblica.
Denunciamo con forza la costante violazione di norme e prescrizioni messe in essere da parte del gestore aeroportuale (AERTRE) e la propaganda demagogica che intende ricattare le autorità e mistificare la realtà dei fatti.
Nessuna legge dello stato ne logica del buonsenso può ammettere che la difesa di posti di lavoro, pochi o tanti che siano, giustifichi il rischio della vita di migliaia di famiglie e il deprezzamento dei beni frutto del lavoro di una vita intera.
L'assemblea ribadisce inoltre che l'impatto di una attività altamente rischiosa e con vari effetti sul territorio e sulla salute umana non può non vedere coinvolta tutta la popolazione in un patto che garantisca la tutela della salute, della vita, dell'ambiente anche per le future generazioni”

L'assemblea esprime il proprio accordo con quanto sopra espresso.



Nonostante lo sconforto che gli abitanti vivono, la presenza di tante persone indica come la popolazione sia pronta a lottare per una degna qualità di vita e per il rispetto dei propri diritti.

Il comitato rappresenta tutte queste persone ed è attivo più che mai nel combattere contro una gestione del territorio distruttiva e misera a favore di uno sviluppo reale e produttivo.



giovedì 8 novembre 2018

INVITO ASSEMBLEA PUBBLICA VENERDI' 16 NOVEMBRE 2018



Invito assemblea pubblica – Venerdì 16 Novembre ore 20:45  


 INVITO ASSEMBLEA PUBBLICA
Il giorno Venerdi’ 16 novembre 2018 ore 20:45
presso il salone congressi parrocchiale – Quinto di Treviso


 E' ormai impossibile la convivenza tra i cittadini del comune di Quinto di Treviso e 
l'aeroporto Canova e lo sarà in futuro sempre più anche per i comuni limitrofi e la città di Treviso.

La struttura  aeroportuale, fatta sorgere e sviluppare ostinatamente in un contesto incompatibile 
con il territorio, continua ad operare in maniera arrogante e senza il rispetto delle normative 
vigenti e del limite massimo di 16.300 movimentazioni annue imposto dal Ministero dell'Ambiente. 

Il silenzio delle istituzioni è assordante e spaventoso e le segnalazioni e i disagi dei singoli cittadini e
del comitato rimangono inascoltate da chi di dovere.

Non è possibile ne giusto continuare a subire gli effetti di una infrastruttura così impattante
una strada statale ormai impraticabile a qualsiasi orario, la drastica svalutazione degli immobili,
il rumore assordante ad ogni passaggio aereo, l' anomala polvere nera che si deposita 
sui tetti e sui balconi, il drastico aumento non autorizzato del numero dei voli, l'intenzione 
costante di ampliare l'aeroporto nonostante i ripetuti pareri negativi del Ministero
dell'Ambienteil rischio continuo di bird strike (impatto con volatili) che il gestore tenta 
di ostacolare inutilmente data la presenza di un'oasi protetta sotto la rotta degli aerei e di 
allevamenti ittici a poche centinaia di metri dalla pista.

Tutto questo in piena zona abitata, zone commerciali e addirittura un asilo nido.
La popolazione teme per la propria salute e la propria sicurezza e quella dei propri bambini.

Tutte queste irregolarità nel più totale immobilismo può farci diventare il prossimo caso "Morandi".
 Il comitato,nella sua assidua lotta contro la continua violenza sul territorio e sui suoi abitanti
  INVITA
                 la cittadinanza all’incontro pubblico, che si svolgerà presso il salone parrocchiale 
                      – Quinto di Treviso  Venerdi’ 16 novembre 2018, alle ore 20:45, confidando 
                    nella più ampia partecipazione e sensibilità che le difficoltà  e il rischio costante 
                                                                  che stiamo vivendo, impongono.

venerdì 16 febbraio 2018

INVITO CONFERENZA STAMPA IL 19.02.2018

Comitato No Aeroporto Treviso  e  Italia Nostra Treviso


 


            

         







Invitano a partecipare alla conferenza stampa:

  • Aeroporto Canova: Sicurezza aeroportuale e limite dei voli, un caso anomalo in tutta Italia.
  • Ministero dell'Ambiente: il nuovo stop all'ampliamento e la richieste di verifiche ambientali. Il pericolo Sanitario.
  • Sulla conferenza stampa congiunta Camera di Commercio di Treviso e Ryanair.

Lunedì 19 Febbraio ore 11.30
ex Scuderia di Palazzo Bomben-Caotorta, via Cornarotta 9 - Treviso

martedì 2 gennaio 2018

I VANEGGIAMENTI DI E. MARCHI

https://youtu.be/nOpF_N8sA4k?t=41


  A seguito notizie di stampa che riportano le affermazioni del Presidente Save, Enrico Marchi: "Sull'aeroporto di Treviso ora solo 8 movimenti/oraAbbiamo ridotto a otto movimenti l'ora, tra atterraggi e partenze dal Canova, per rispettare le esigenze della popolazione", il Comitato tiene a precisare che sono affermazioni ridicole e fuorvianti.
La Società di gestione AerTre, con Nota prot. 450 del 18.03.2013, ha segnalato che gli otto movimenti ora fanno riferimento alle sedute del Comitato di Sicurezza del 28/1/2011 e del 6/9/2011 in cui ENAC ha espressamente individuato il numero di 8 movimenti/ora (nelle 17 ore teoriche giornaliere: 06.00÷23.00 = 136 movimenti/giorno) e ciò in relazione alla capacità dei sistemi di sicurezza di cui è dotata la torre di controllo dello scalo; tale teorica capacità è basata su parere tecnico e non tiene minimamente conto delle inaccettabili conseguenze ricadenti sul territorio.
In riferimento al corrente anno, presso l'aeroporto di Treviso, sino al 30 novembre con due settimane di chiusura dello scalo, sono stati consuntivati 19.504 movimenti con 2.771.830 passeggeri; ragionevolmente il consuntivo annuale risulterà il più elevato rispetto a tutti gli anni precedenti. Il numero di movimentazioni giornaliere (06.00÷23.00) risulta sinora superiore a 58 (3,4 movimenti/ora - autorizzati 2,6) e non come sostenuto a sproposito dal Presidente Save.