Ritornando al ricorso al TAR di SAVE vanno aggiunte due cose. La società aeroportuale, a quanto riporta il giornale La Tribuna, ha
fatto ricorso contro: Comune di Quinto, Ministero dell'Ambiente e ENAC.
Che se la sia presa con il comune di Quinto, che è stato costretto dalle
battaglie del Comitato a prendere delle posizioni no ampliamento ci può
stare ma che ricorra contro ENAC e Ministero è veramente paradossale!!
Ricordiamo che quando nel 2011 ricorremmo al TAR (contro ENAC e
Ministero) perchè ritenevamo illegittima l'autorizzazione dei lavori,
Aertre (SAVE) si è dichiarata parte in causa e, attraverso i suoi
legali, ha difeso i due enti pubblici. Ora a distanza di un anno dalla
sentenza del TAR Veneto ricorre contro gli stessi enti. Non si capisce perchè
sembrano alla canna del gas! Non c'è solo questo incomprensibile volta
faccia con quelli che per anni sono sembrati loro fedeli alleati ma ora
fanno ricorso per lo stesso motivo che li hanno fatti “vincere” al TAR:
il limite di 16.300 voli/anno.
Sentite cosa diceva testualmente la sentenza del TAR:
“È evidente che tale limite massimo di voli annuo deve essere rispettato dalla società di gestione dell’aeroporto, anche considerando che la sussistenza di tale limite annuo di voli è riconosciuto dalla stessa società di gestione dell’aeroporto.”
Come dire che Aertre ha “giurato” di fronte ai giudici che quel limite non lo avrebbe mai superato.
Questa “verità” raccontata di fronte ai giudici del TAR è evidenziata anche da quest'altra parte della sentenza:
“Ne consegue che il progetto, per il quale è stato deciso di non procedere a valutazione d’impatto
Sentite cosa diceva testualmente la sentenza del TAR:
“È evidente che tale limite massimo di voli annuo deve essere rispettato dalla società di gestione dell’aeroporto, anche considerando che la sussistenza di tale limite annuo di voli è riconosciuto dalla stessa società di gestione dell’aeroporto.”
Come dire che Aertre ha “giurato” di fronte ai giudici che quel limite non lo avrebbe mai superato.
Questa “verità” raccontata di fronte ai giudici del TAR è evidenziata anche da quest'altra parte della sentenza:
“Ne consegue che il progetto, per il quale è stato deciso di non procedere a valutazione d’impatto