ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE - CODICE CLASSIFICAZIONE: n° PS/TV0198
“COMITATO PER LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE DELL’AEROPORTO DI TREVISO”
Quinto di Treviso 15 gennaio 2020
RECENTI NOTIZIE DI STAMPA LOCALE
Articolo “La Tribuna”
06 gennaio 2020
PASSEGGERI IN
CALO AL CANOVA “COSI’
RISCHIAMO DI PERDERLO”
Calano i passeggeri del Canova e non
succedeva da diversi anni
Passeggeri
/ Movimenti aeronautici annuali - aeroporto di Treviso
(fonte:
Assaeroporti
= Associazione
Italiana Gestori Aeroporti)
Anno Tot.
Movimenti Movimenti/gg Totale Passeggeri
2018 movimenti: 22.911, movimenti al giorno: 63, passeggeri :3.308.955
2019 novembre
(334 gg) movimenti:22.303 movimenti al giorno: 67, passeggeri:3.017.041
Confrontando
i consuntivi dell’anno 2018 con il consuntivo del mese di novembre
dell’anno 2019, non si evince una riduzione del numero di
passeggeri in transito presso l’infrastruttura aeroportuale
trevigiana, né tantomeno in numero di movimentazioni aeronautiche.;
entrambi i dati, a
fine anno 2019 dovrebbero superare quelli consuntivati nell’anno
2018!
Articolo “Corriere del
Veneto” 11 gennaio 2020
I
LAVORATORI INSORGONO: «SALVATE
L’AEROPORTO»
550
firme per i sindaci
“...«no»
al ridimensionamento dell’infrastruttura che comporterebbe, senza
girarci attorno, un calo occupazionale”.
“...spiegano
i sindacati: «Priorità
deve essere la tutela e garanzia della salute pubblica e
dell’ambiente, una programmazione di crescita infrastrutturale,
viaria e urbanistica che rispetti tali principi e ne faccia da
bussola»”.
“...affermano
i sindacati: «Al
fronte che vorrebbe vedere chiuso l’aeroporto ricordiamo che dà
lavoro a un migliaio di persone e la ricaduta diretta
sull’occuppazione sarebbe disastrosa. Questa infrastruttura per il
capoluogo e le imprese del nostro territorio è fondamentale e va
difesa perché garantisce a cittadini e aziende una mobilità che lo
stop del masterplan rischia di bloccare. .... Lanciamo un messaggio
alle istituzioni per dimostrare concretamente che questo scalo è
fondamentale: la voce di centinaia di lavoratori e lavoratrici ha il
diritto di essere ascoltata e presa in considerazione”.
Il Comitato
ha inoltrato un ESPOSTO alla Procura
della Repubblica di Treviso in data 01 dicembre
2016, corroborato dalla presentazione di firme di Residenti superiori
alle mille unità, in cui è stato trattato:
I sindacati
dovrebbero spiegare come conciliare la tutela e la garanzia della
SALUTE PUBBLICA e dell’AMBIENTE, dimenticandosi della SICUREZZA,
con la programmazione di crescita infrastrutturale in un contesto in
cui l’infrastruttura aeroportuale, ambientalmente inquinante e
assolutamente incompatibile con un territorio estremamente
antropizzato e, tra l’altro, a diretto contatto con un habitat
naturale richiedente assoluta tutela.
Oltretutto, nel territorio di
riferimento si riscontra la presenza di tre aeroporti in ≈
30 km lineari, contravvenendo alla Normativa europea che richiede
distanze enormemente più rilevanti tra le stesse infrastrutture,
incrementate in presenza di collegamenti ferroviari ad alta velocità.
La Corte
Costituzionale ha sentenziato:
“SULLA
VITA NON SI MERCANTEGGIA – NON
C’E’ CONTRAPPOSIZIONE TRA DIRITTO ALLA SALUTE E DIRITTO
AL LAVORO PERCHE’ QUEST’ULTIMO PRESUPPONE CHE IL LAVORO
DEBBA ESSERE RISPETTOSO DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELLA PERSONA
:
SALUTE
– SICUREZZA
– DIGNITA’ UMANA”.
I
Residenti oltre che essere costretti a sopportare condizioni di vita
immeritevoli ed ingiustificabili, con pesante coinvolgimento anche
sotto l’aspetto economico causato da perdita dei valori
immobiliari, vengono pure accusati di causare perdite di posti di
lavoro: INCREDIBILE: OLTRE AL DANNO ANCHE LA BEFFA!!!!!!!
__________________________________
In
riferimento alle problematiche evidenziate, il Comitato coglie
l’occasione per proporre alcune sommarie CONSIDERAZIONI:
I
Rappresentanti della Camera di Commercio e dei Sindacati propongono
un incessante incremento dell’attività aeronautica, riconoscendo
comunque la saturazione delle vie di accesso che rappresenta uno dei
problemi, dei parcheggi, dell’aerostazione ma non si curano
minimamente dei disagi imposti ai Residenti; Save-AerTre perlomeno
ribadisce quello che ha recentemente sostenuto: l’infrastruttura
ha raggiunto il limite massimo di operatività;
basta aggiungere però alcuni piccoli dettagli: ha
incrementato l’attività senza ottemperare la gradualità temporale
proposta nello Strumento di ottimizzazione e pianificazione al 2030,
emesso in data aprile 2017 e senza aver MAI
ottenuto l’AUTORIZZAZIONE da parte delle Autorità pertinenti.
L’unico
provvedimento direttoriale autorizzativo a riguardo, è stato emesso
dalla Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale del Ministero
dell’Ambiente nel Parere interlocutorio
negativo datato 14 maggio 2007 con prot.
DSA-DEC-2007-0000398 con mitigazioni e compensazioni, in cui in
Direttore Generale ingiungeva:
Tale
ingiunzione è rimasta nella memoria come “le
ultime parole famose” e mai attuata a
seguito del mancato rispetto che si è protratto incessantemente e
ininterrottamente nei più di 12 anni trascorsi.
Entrando
in qualche piccolo dettaglio, successivamente l’Autorità segnalata
ha emesso tre Pareri negativi
negli anni a seguire 2013-2014 con mitigazioni/compensazioni, in
riferimento alla faraonica proposta di incremento attività inoltrata
da ENAC/AerTre nell’anno 2012 con il Master
plan 2010-2030 (35.983
movimenti/anno – 4,3 ML passeggeri), poi
ritirata.
Gli
stessi proponenti nell’anno 2017 hanno ripresentato un’ulteriore
proposta di incremento, basata su n. 22.499 (chissà perché non
22.500!) movimenti annui e con il corrispondente 3,2 ML passeggeri,
come previsto dallo scenario max del Piano Nazionale Aeroporti, con
un graduale incremento sino al soddisfacimento della proposta
nell’anno 2029.
Nella
realtà, in tutto questo lasso di tempo il gestore ha incrementato
impunemente la sua attività, soddisfacendo qualsiasi esigenza di
mercato, SENZA ALCUNA AUTORIZZAZIONE
ed addirittura superando il limite che lo stesso gestore ha proposto
nei consuntivi d’anno 2018 – 2019!!!!
NONOSTANTE
QUESTO, C’È CHI PROPONE UN ULTERIORE SVILUPPO DELL’ATTIVITÀ PER
LA SOPRAVVIVENZA DELLO SCALO!!!
Da tenere in
considerazione che la Commissione Tecnica VIA-VAS nazionale, con
sorpresa ha emesso in data 29 marzo 2019 un Parere positivo
accettando l’ultima proposta di incremento attività aeronautica
presso l’aeroporto di Treviso, pur con n. 10 prescrizioni e
compensazioni.
A seguito ritardata presentazione del
parere non vincolante della Commissione Tecnica VIA regionale e delle
ulteriori osservazioni presentate dal Comitato, la Direzione
Generale di Valutazioni Ambientale ha chiesto
chiarimenti ed aggiornamenti con la conseguente emissione di un
ulteriore Parere integrativo positivo in data 02 agosto 2019,
abbinato a n. 13 mitigazioni e compensazioni.
Una domanda
che sorge spontanea è la seguente: QUALE
NUOVA MOTIVAZIONE HA INDOTTO LA COMMISSIONE TECNICA DI VALUTAZIONE
DELL’IMPATTO AMBIENTALE NAZIONALE A SOVVERTIRE I PARERI EMESSI IN
PRECEDENZA DALLA STESSA COMMISSIONE?
IL COMITATO
FA PRESENTE CHE L’UNICA VARIAZIONE RISULTANTE NEGLI ANNI È
ESCLUSIVAMENTE RAPPRESENTATA DALL’INCREMENTO DELL’ATTIVITÀ
AEROPORTUALE!!!!! NON È MAI STATA ATTUATA ALCUNA OPERA DI
MITIGAZIONE/CONSERVAZIONE.
PER
L’ATTUAZIONE DI TALE OPERE, CHE NON RISOLVONO LE PROBLEMATICHE
AMBIENTALI E CHE NELL’ULTIMO PARERE RISULTANO CON SCADENZE
INCONCEPIBILI, IL GESTORE ATTENDE L’AVALLO DEFINITIVO DA PARTE DEL
MINISTRO DELL’AMBIENTE MENTRE NE FA VOLENTIERI A MENO PER
SODDISFARE LE PROPRIE ESIGENZE OPERATIVE!
Altro
ulteriore dettaglio: i Decreti di nomina della Commissione Tecnica di
Valutazione dell’Impatto Ambientale VIA e VAS nazionale: n. 45 del
16 febbraio 2018 e n. 49 del 22 febbraio 2018, emessi dal precedente
Ministro dell’Ambiente On. Galletti, sono stati annullati d’ufficio
dall’attuale Ministro dell’Ambiente Costa con Decreto n. 0000274
del 18 settembre 2018 con esplicita dichiarazione:
«L’annullamento
dei suddetti decreti comporta l’automatica caducazione
(perdita
di efficacia degli atti giuridici)
degli
atti consequenziali».
PER QUALE ARCANO MOTIVO LA
COMMISSIONE E’ STATA AUTORIZZATA AD EMETTERE ULTERIORI PARERI?
Ulteriore
ragguaglio: è bene tener presente che il D.
Lgs. n.104/2017: Norme in materia ambientale,
in merito alle finalità delle procedure di VIA segnala:
“la
valutazione ambientale dei progetti ha la finalità di proteggere la
salute umana, contribuire con un miglior ambiente alla qualità della
vita, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la
capacità di riproduzione degli ecosistemi in quanto risorse
essenziali per la vita. A questo scopo essa individua, descrive e
valuta, in modo appropriato, per ciascun caso particolare e secondo
le disposizioni del presente decreto, gli impatti ambientali di un
progetto”:
impatti
ambientali:
effetti significativi, diretti e indiretti, di un piano, di un
programma o di un progetto, sui seguenti fattori:
popolazione
e salute
umana;
biodiversità,
con particolare attenzione alle specie e agli habitat protetti in
virtù della direttiva 92/43/CEE e della direttiva 2009/147/CE;
territorio,
suolo,
acqua,
aria
e clima;
beni
materiali,
patrimonio
culturale,
paesaggio;
interazione
tra i fattori sopra elencati;
AGGIORNAMENTO
Il
D.Lgs. 16 giugno 2017, n. 104 ha disposto (con l'art. 23, comma 1)
che "Le
disposizioni del presente decreto si applicano ai procedimenti di
verifica di assoggettabilità a VIA e ai procedimenti di VIA avviati
dal 16
maggio 2017".
Ha inoltre disposto (con l'art. 23, comma 2) che "I procedimenti
di verifica di assoggettabilità a VIA pendenti alla data del 16
maggio 2017, nonché' i procedimenti di VIA per i progetti per i
quali alla medesima data risulti avviata la fase di consultazione di
cui all'articolo 21 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
ovvero sia stata presentata l'istanza di cui all'articolo 23 del
medesimo decreto legislativo, restano disciplinati dalla normativa
previgente".
VALUTAZIONI
E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI: VAS
- VIA - AIA
Opera:
Aeroporto di Treviso
Progetto:
Aeroporto di Treviso - Strumento di pianificazione e ottimizzazione
al 2030
Descrizione:
Il progetto prevede l'adeguamento infrastrutturale del sedime
aeroportuale mediante la manutenzione della pista, la realizzazione
di una nuova torre di controllo, gli adeguamenti delle aree RESA, la
realizzazione di nuovo deposito carburanti e della caserma dei vigili
del fuoco, l'ampliamento terminal passeggeri ed interventi viabilità
e sulle aree di parcheggio.
Proponente:
ENAC - Ente Nazionale per l'Aviazione Civile
Tipologia
di opera:
Aeroporti
Data
avvio istruttoria tecnica: 18/05/2017
|
18/05/2017
|
Dalla pubblicazione
ufficiale degli AVVISI AL PUBBLICO, risulta:
31 marzo
2018
25 ottobre
2018
Il
Direttore Centrale Vigilanza Tecnica
Dr.
Roberto Vergari
quindi la
data di avvio dell’istruttoria tecnica della procedura di
Valutazione di Impatto Ambentale risulta in data 18
maggio 2017, pertanto in obbligo di
recepimento del suddetto Decreto Legislativo.
NON
RISULTA CHE LE DISPOSIZIONI PREVISTE SIANO STATE RECEPITE NÉ DALLO
STRUMENTO DI OTTIMIZZAZIONE E
PIANIFICAZIONE AL 2030 NÉ DAI PARERI
POSITIVI DELLA COMMISSIONE TECNICA DI
VALUTAZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE VIA-VAS NAZIONALE: n. 2978 del
29 MARZO 2019 – n. 3096 del 02 AGOSTO 2019.
NESSUNA
AUTORITA’ PREPOSTA SI FA CARICO DI PROBLEMATICHE CHE DEVONO
RISULTARE PRIORITARIE PER I RESIDENTI NELL’INTORNO DEL SEDIME
AEROPORTUALE:
SICUREZZA
– SALUTE – QUALITA’ di VITA.
SICUREZZA: - il Piano di
Rischio individua le aree in cui è possibile il coinvolgimento da
parte di incidenti aeronautici, in cui deve essere prevista l’assenza
di punti ad elevato affollamento; nella realtà, in tali aree è
ricadente l’intero centro abitato di Quinto di Treviso, oltre ai
quartieri Sud della città di Treviso ed il centro città sino alla
chiesa di S. Nicolò;
- le movimentazioni più pericolose (parte finale atterraggi/parte iniziale decolli) vengono effettuate a diretto contatto con i Residenti in sorvolo e in affiancamento di abitazioni ubicate a brevissima distanza, causa inadeguatezza del sedime aeroportuale.
SALUTE: l’estrema vicinanza
degli aeromobili in movimento provoca un evidente ed accentuato
inquinamento ambientale acustico ed atmosferico, oltre alla
ingiustificata presenza di abitazioni risultanti a poche decine di
metri in entrambe le testate di pista.
Sono
stati sempre segnalati i ripetuti richiami emessi
dall’ASSOCIAZIONE
MEDICI PER L’AMBIENTE - ISDE ITALIA:
«Le
popolazioni che vivono in prossimità di aeroporti pagano pertanto in
termini di riduzione della qualità della vita, di malattie e cause
di morte correlate anche a questa particolare forma d'inquinamento il
prezzo più alto di scelte che hanno spesso messo al primo posto solo
il profitto di pochi invece che la salute dei cittadini e in
particolare quella dei bambini»
«Le
persone che vivono in prossimità di scali aeroportuali e i
lavoratori delle strutture aeroportuali sono costretti a subire oltre
agli effetti dell’inquinamento dell’aria anche quelli
dell’inquinamento acustico con conseguenze importanti sulla salute
e lo stato psicofisico»
e la
situazione trevigiana è ancor più aggravata dalla ristrettezza del
sedime aeroportuale che scarica tutte le negative conseguenze
ambientali sul territorio circostante estremamente antropizzato.
QUALITA’ di VITA: indegna
in un paese civile.
In
riferimento agli impegni di provvedere al mantenimento della specie
alla conservazione della capacità di riproduzione degli ecosistemi
in quanto risorse essenziali per la vita, inseriti all’interno
degli impatti
ambientali per la biodiversità, il Sito
di Importanza
Comunitaria ubicato a
ridosso della pista dell’aeroporto Canova di Treviso e inserito nel
Parco Naturale
Regionale del Fiume Sile:
Rete Natura 2000
- Fiume Sile dalle
Sorgenti a Treviso Ovest (IT 3240028),
classificato dalla Commissione Europea Zona
di Protezione
Speciale
e successivamente «Zona
Speciale
di Conservazione»,
necessita dell’ASSOLUTA
applicazione di misure
di conservazione necessarie al mantenimento o
al ripristino degli “habitat”
naturali e delle popolazioni delle specie per cui il Sito è stato
designato, in presenza tra l’altro di allevamenti ittici in area
proibita.
Riscontrando
la mancata applicazione di tali misure, il Comitato ha provveduto a
presentare una specifica DENUNCIA alla “COMMISSIONE EUROPEA”.
Nelle
ultime Osservazioni inoltrate direttamente al Ministro dell’Ambiente,
tra l’altro il Comitato ha segnalato la mancata totale presa in
considerazione della Valutazione
di Impatto Sanitario,
obbligatoria per la VIA nazionale, che deve essere espletata
dall’Istituto
Superiore di Sanità, l’unico legittimato
ad esprimere giudizi sanitari, onde assicurare una doverosa garanzia
per i Residenti.
Il Comitato
dà atto al Ministro di aver recepito il messaggio con conseguente
coinvolgimento della nuova Commissione Tecnica
di Valutazione dell’Impatto Ambientale VIA-VAS
nazionale, con l’auspicio di una attenta ed adeguata rivalutazione
di tutte le problematiche.
L’OPERATIVITÀ
DELL’AEROPORTO DI TREVISO FORNISCE SPECIFICITÀ, PERICOLOSITÀ E
PRECARIETÀ AMBIENTALE, IN UN CONTESTO UNICO TRA TUTTI GLI AEROPORTI
ITALIANI, CAUSA RAPPORTO MOLTO RAVVICINATO TRA LE MOVIMENTAZIONI PIÙ
PERICOLOSE E I LOCALI RESIDENTI.
Presidente
Comitato aeroporto TV
Giulio
Corradetti
"e-mail": comitatoaeroportotv@gmail.com - "posta certicata": comitatoaeroportotv@pec.it
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