Leggiamo sui giornali locali le
esternazioni dell'avv. Andrea De Checchi, assessore alla sicurezza
del comune di Treviso, sullo sgombero della Ex Telecom occupata dai
ragazzi del collettivo ZTL per rivendicare spazi pubblici a favore
dei giovani: “Finalmente sono lieto che questo sgombero sia
avvenuto e l'illegalità cessata”. Fa veramente sorridere sentir
parlare l'assessore alla “sicurezza” di un problema dove la
sicurezza non c'entra nulla perché questi ragazzi hanno dimostrato
di non essere un pericolo per la comunità bensì il contrario visto
che stavano recuperando un luogo fatiscente e pieno di topi. Bene,
essendo l'assessore De Checchi un rappresentante delle istituzioni
dice che chi non è d'accordo con le sentenze dei tribunali non si
può fare giustizia da solo confermando il fatto che un'occupazione
di suolo privato è illegale. Va benissimo ma quello che non
riusciamo a capire dell'assessore alla “Sicurezza” De Checchi è
come mai si erge a paladino della giustizia per un fatto marginale
come quello dell'occupazione mentre non ricordiamo una parola da
parte sua sulla legalità o sull'inosservanza delle regole riguardo
alle questioni aeroportuali: E di sicurezza di un aeroporto che opera
con una pista “corta” con le due testate che si affacciano su 2
centri urbani uno dei quali è da lui amministrato, ce ne sono per un
assessore di pericoli e rischi di cui preoccuparsi!
De Checchi si giustifica del fatto che
lo sgombero è stato sancito da una sentenza del Tribunale ma per
l'aeroporto dove esiste un limite di volo sancito da due sentenze:
dal TAR del Veneto e dal Consiglio di Stato, ad ottobre quando quel
famoso limite di 16300 voli è stato superato non è certo andato
in Tribunale a chiedere giustizia!