venerdì 13 luglio 2012

AERTRE E MARCHI RISPETTINO I DECRETI E I TRIBUNALI


Questa mattina aprendo il giornale leggo una dichiarazione di Aer Tre spa e di Enrico Marchi patron della Save spa. IL tiolo come vedete dalla foto è perentorio: “Soglia non vincolante”. Marchi addirittura dice una storpiatura censurabile: “non c'è decreto, solo un pronunciamneto del dicastero dell'ambiente” Si, abbiamo capito che questa cosa del limite dei voli, ribadito dal TAR mantiene i nervi a fior di pelle dei dirigenti del Canova ma la gaf è grossa: i 16.300 voli sono un decreto ministriale.
Data Decreto VIA: 14/05/2007
N° Decreto VIA: DSA-DEC-2007_0000398
Esito Decreto VIA: Interlocutorio negativo
la Tribuna13.07.2012


Probailmente qualcuno si preoccuperà anche delle ripercussioni in borsa del titolo ma le direttive e non i pronunciamenti devono essere rispettati!
Che sia un DECRETO lo ricorda anche il TAR . I magistrati hanno sentenziato e se Marchi vuole sforare i voli disobbedendo anche ai pronunciamnti di due Tribunali (TAR e Consiglio di Stato) lo faccia pure noi siamo pronti a ricorrere in Procura come lo stesso TAR consiglia:
È evidente che tale limite massimo di voli annuo deve essere rispettato dalla società di gestione dell’aeroporto, anche considerando che la sussistenza di tale limite annuo di voli è riconosciuto dalla stessa società di gestione dell’aeroporto.”

Va oltretutto ricordato quello che i giudici riportano sulla sentenza a proposito di Aertre dove la società di gestione ha negato che i lavori servissero per un aumento dei voli difendendosi dietro il limite dei voli imposto dal decreto ministeriale:
Ne consegue che il progetto, per il quale è stato deciso di non procedere a valutazione d’impatto ambientale, non è idoneo a ledere gli interessi ambientali di cui parte ricorrente è portatrice.
Il collegio evidenzia sotto tale profilo che le opere progettate sono costituite da interventi di mero rifacimento della pista esistente, senza alcuna variazione della quantità e delle caratteristiche dei voli e senza alcuna alterazione degli attuali livelli d’impatto: interventi di manutenzione della pista di volo necessarie per garantire non già un incremento di traffico, ma per garantire il mantenimento della stessa apertura dello scalo, anche, per mera ipotesi, in caso di un solo volo giornaliero.
Quanto sopra è, tra l’altro, dedotto in modo specifico dalla stessa società di gestione dell’aeroporto con memoria in data 22 Maggio 2012".

Così fanno: nei tribunali negano l'ampliamento e poi dopo le sentenze continuano a fare i “padroni del territorio” dichiarando che non sono vincolati.
Questi bellimbusti ricordano a tutti il decreto di non assoggettabilità a VIA che hanno permesso  i lavori di ampliamento appena l'anno scorso e poi negano i deceti che li inchiodano dichiarando il falso alla stampa. Siamo ben coscienti di essere di fronte a personaggi che di umano hanno solo la forma, disposti a passare sopra qualsiasi regola del civile convivere ed è su questo che ci sentiamo vincitori, nel Comitato ogni persona conta uno e nessuno ha manie di onnipotenza alla Enrico Marchi anche perchè di onnipotenti c'è n'è uno solo. Anche se al sig. Marchi in questo momento gli rode crediamo e speriamo che su questo sarà d'accordo con noi.




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