In riferimento all'articolo apparso sul periodico "La Voce",
agosto 2017, che riporta una intervista del Sindaco di Quinto di
Treviso, Sig. Mauro Dal Zilio, inerente le misure di mitigazione e
compensazione inserite nelle Osservazioni dell'Amministrazione
Comunale a «Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030 –
Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale – Aeroporto "Antonio
Canova" di Treviso», è bene mettere in chiaro alcune cose. Il
Sindaco mette in evidenza: "… tenendo ben presente che
l'aeroporto non si può chiudere" … e
conclude: "Evidentemente la presenza degli aerei a
Quinto non è poi così importante come ritiene e sostiene il
Comitato anti aeroporto!".
Per una corretta informazione, si riporta in maniera molto succinta le conclusioni ufficializzate dall'Associazione Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso nelle Osservazioni recentemente presentate a Ministeri – Regione – Provincia – Comuni – Parco Naturale Regionale del Fiume Sile:
«Il rispetto del numero di movimentazioni annue autorizzato: 16.300 è stato ribadito ripetutamente dalla Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA e VAS del Ministero dell'Ambiente e da sentenza del TAR Regionale; questa è la primaria condizione da rispettare con la contemporanea verifica di compatibilità ambientale nel pieno rispetto delle Normative di riferimento, rilevando anche l'entità del tipico inquinamento aeronautico: nanopolveri / sostanze chimiche assorbite ed in fase gassosa / metalli pesanti. Da questa condizione si deve partire per valutare il conseguente numero di movimentazioni compatibile con il sempre decantato "aeroporto sostenibile.
L'aeroporto di Treviso ha gestito nell'assoluta autonomia e nella massima indifferenza la sua ventennale attività senza che alcuna Autorità abbia imposto di far rispettare il vincolo di una chiara disposizione legislativa e senza aver mai ottenuto un parere positivo di Valutazione di Impatto Ambientale. Sono stati presentati e ritirati due "Master Plan" per richiedere un incremento fruitivo dell'aeroporto trevigiano, ottenendone ripetuti Pareri Negativi con l'indicazione di opere di mitigazione mai attuate e con la richiesta di numerosi approfondimenti – prescrizioni – raccomandazioni – compensazioni mai presi in considerazione».
Sia ben chiaro che quanto sopra riportato non è in sintonia con le dichiarazioni del Sindaco di Quinto di Treviso!
Per una corretta informazione, si riporta in maniera molto succinta le conclusioni ufficializzate dall'Associazione Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Treviso nelle Osservazioni recentemente presentate a Ministeri – Regione – Provincia – Comuni – Parco Naturale Regionale del Fiume Sile:
«Il rispetto del numero di movimentazioni annue autorizzato: 16.300 è stato ribadito ripetutamente dalla Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA e VAS del Ministero dell'Ambiente e da sentenza del TAR Regionale; questa è la primaria condizione da rispettare con la contemporanea verifica di compatibilità ambientale nel pieno rispetto delle Normative di riferimento, rilevando anche l'entità del tipico inquinamento aeronautico: nanopolveri / sostanze chimiche assorbite ed in fase gassosa / metalli pesanti. Da questa condizione si deve partire per valutare il conseguente numero di movimentazioni compatibile con il sempre decantato "aeroporto sostenibile.
L'aeroporto di Treviso ha gestito nell'assoluta autonomia e nella massima indifferenza la sua ventennale attività senza che alcuna Autorità abbia imposto di far rispettare il vincolo di una chiara disposizione legislativa e senza aver mai ottenuto un parere positivo di Valutazione di Impatto Ambientale. Sono stati presentati e ritirati due "Master Plan" per richiedere un incremento fruitivo dell'aeroporto trevigiano, ottenendone ripetuti Pareri Negativi con l'indicazione di opere di mitigazione mai attuate e con la richiesta di numerosi approfondimenti – prescrizioni – raccomandazioni – compensazioni mai presi in considerazione».
Sia ben chiaro che quanto sopra riportato non è in sintonia con le dichiarazioni del Sindaco di Quinto di Treviso!