Facciamo un appello a tutte le associazioni, le forze politiche e sociali che si adoperano e che si sono adoperati in passato per la sicurezza e la salvaguardia del territorio e del Parco del Sile: E' NECESSARIO RICHIEDERE AL PIU' PRESTO ALLE AUTORITA' COMPETENTI DEI CONTROLLI APPROFONDITI SULLA NATURA DEI MATERIALI UTILIZZATI PER IL RIFACIMENTO DELLA PISTA DELL'AEROPORTO CANOVA ESEGUITO TRA GIUGNO E DICEMBRE 2011. Parte di quel materiale come riportato nella documentazione di cantiere sono
giovedì 18 aprile 2013
mercoledì 17 aprile 2013
"L'obiettivo finale di SAVE: voli ogni 4 minuti sul Canova"
Ci voleva un giornalista per ricordare alla politica e a questa pigra campagna elettorale quali sono gli obbiettivi di SAVE? Qualche politico può incominciare a pensare quali impatti sul territorio e quali ricadute socio ambientali può avere l'obbiettivo di un volo ogni 4 minuti? Bello fare promesse idilliache sul turismo illudendo commercianti ed albergatori senza dire
domenica 14 aprile 2013
DAL SITO WWW.AEROHABITAT.EU
Treviso, "aerodromo utilizzabile con precauzione a causa della concentrazione di gabbiani"
AIP Italia (Aeronautical Information
Pubblication - Servizio Informazioni Aeronautiche) è la pubblicazione
ENAV che contiene le informazioni aeronautiche di carattere permanente
relative allo spazio aereo nazionale ed agli aeroporti del Belpaese.
Sono documenti ufficiali a disposizione degli operatori di scalo e dei
piloti.
Quindi è risaputo da tutti che il Canova di Treviso è un "aerodromo utilizzabile con precauzione a causa a causa della concentrazione di gabbiani".
Ma cosa ne pensano i gabbiani accovacciati sul pontile del CALVERT di atterraggio sulle acque del Sile?
Ma questa è la nota a disposizione dei piloti che operano sul Canova. Tutto bene quindi?
Del punto di vista dei gabbiani c'è
forse qualcuno che si preoccupa? Probabilmente no. Il problema sorge
qualora il pilota dimentica di attivare il radar meteo (se funziona) ma
sopratutto se i gabbiani non sono refrattari alle onde
elettromagnetiche.
Qualche dubbio sorge, inoltre,
quando si annota che non tutti gli aeromobili dispongono di radar meteo
on board. Come, ad esempio è accaduto al velivolo che al Canova il 29
ottobre 2012 ha impattato volatili.
L'aeroporto era stato chiuso per 40
minuti, dopo le 09.30 del mattino. Con qualche disservizio operativo (un
volo ha riattaccato).
Il rapporto ENAC BSCI 2011
sull'impatto volatili identifica lo scalo trevisano come "in generale",
in base alla normativa vigente, e ai dati storici disponibili possiamo
definire come accettabile il rischio di wildlifestrike presso
l‟aeroporto Antonio Canova di Treviso.